AXA rafforza la propria presenza in Italia con un'acquisizione strategica: il gruppo assicurativo francese ha annunciato l'accordo per rilevare il 51% di Prima Assicurazioni, leader nazionale nel segmento assicurativo diretto, per un investimento pari a 500 milioni di euro. L'operazione, che prevede anche opzioni per acquisire il restante 49% tra il 2029 e il 2030, dovrebbe concludersi entro fine 2025, previa approvazione degli enti regolatori.
Il profilo di Prima Assicurazioni
Fondata nel 2015, da Alberto Genovese, Prima Assicurazioni ha registrato una crescita significativa nel mercato assicurativo italiano, con premi lordi che nel 2024 hanno raggiunto 1,25 miliardi di euro, segnando un incremento del 46% rispetto all'anno precedente. La società milanese detiene circa il 10% della quota di mercato nel segmento Retail Motor, con un combined ratio del 90% e un risultato netto di 87 milioni di euro per le attività italiane, nonostante le perdite di circa 12 milioni di euro generate dalle operazioni in Spagna e Regno Unito.
Forte orientamento tecnologico
Prima impiega attualmente oltre 1.100 professionisti, con una forte componente tecnologica rappresentata da oltre 400 sviluppatori e data scientist, elemento che risulta particolarmente strategico per AXA, intenzionata a sfruttare la piattaforma digitale avanzata di Prima per rafforzare e quasi raddoppiare il proprio business Auto nel mercato italiano.
Obiettivi strategici di AXA
Patrick Cohen, CEO di AXA European Markets & Health, ha commentato positivamente l'operazione, definendola fondamentale per consolidare il posizionamento competitivo di AXA in Italia e ampliare il canale diretto del gruppo, che già nel 2024 ha prodotto premi per 3,5 miliardi di euro su otto mercati europei.
Contesto finanziario dell'operazione
Nonostante AXA abbia registrato una lieve contrazione dell'utile netto nel primo semestre del 2025, pari a 3,92 miliardi di euro, prevalentemente a causa di impatti valutari negativi, questa acquisizione conferma l'intenzione del colosso francese di investire ulteriormente nel ramo danni e di accelerare la propria strategia digitale nei principali mercati europei.
Effetti sul mercato italiano
L'accordo potrebbe rappresentare un punto di svolta anche per il mercato assicurativo italiano, con potenziali effetti a catena sugli altri operatori, spinti ora a rivedere le proprie strategie digitali e competitive.