Nuovo centro media a livello internazionale per American Express.
La seconda compagnia al mondo nel mercato delle carte di credito ha infatti chiuso la gara avviata in primavera e ha scelto di affidare la gestione del suo planning e buying pubblicitario internazionale a UM.
Il centro media di IPG Mediabrands (Interpublic Group), guidato nel nostro paese dal general manager Carlo Messori Roncaglia, subentra nell'incarico a Mindshare, la società di GroupM (Wpp Group) che da una ventina d’anni pianificava le campagne della compagnia sui media offline, e a Digitas, la realtà di Publicis Groupe che si occupava invece del media digital media.
Alla gara, gestita da MediaLink, hanno preso parte anche Omnicom Media Group e Dentsu Aegis Network.
A livello creativo American Express lavora con mcgarrybowen, affiancatasi nel giugno del 2017 a Ogilvy, storica agenzia di riferimento dell’azienda.
Wpp Group, dopo un'estate densa di successi in diversi pitch internazionali, deve far fronte ora alla perdita di un altro importante cliente, pochi giorni dopo aver perso la gara di Gsk, prima seguito da Mediacom e ora da Publicis Media, e aver visto ridimensionato il suo incarico con Ford.
Secondo la società di consulenza R3, American Express spende in pubblicità circa 400 milioni di dollari all'anno, pari a circa 350 milioni di euro.
American Express è stata una delle prime compagnie a puntare sull’acquisto degli spazi pubblicitari in modalità programmatica. Tanto che nel 2014 ha indetto una gara per la scelta dei venditori ad-tech. Successivamente, la gestione di questo ramo di attività è stato internalizzato.
In Italia American Express ha scelto a inizio 2018 We Are Social per la gestione dei social network e, più di recente, The Brand Shop e Iprospect per creatività e media della campagna "Il Tuo Business Vale Oro".