28/04/2020
di Simone Freddi

UNA-Assorel, deliberata la fusione. Nenna: «Ora attrarre le agenzie ancora assenti»

Con l'operazione, UNA rafforza ancora la propria rilevanza rappresentando ormai quasi 200 agenzie. Il messaggio a WPP e Publicis Media: «Un'associazione sempre più rilevante e coesa è un valore per tutto il mercato»

Con il via libera da parte delle rispettive assemblee è stata definitivamente approvata la fusione di Assorel in UNA, Aziende della Comunicazione Unite. Con l'ingresso delle 15 agenzie attualmente parte di Assorel, si va ad ampliare la rappresentanza in UNA del comparto PR, già consolidato attraverso PR Hub. Massimo Tafi, Presidente Assorel, entrerà nel consiglio direttivo di UNA. Nel corso della conferenza stampa in streaming organizzata per presentare l'operazione, il Presidente di UNA Emanuele Nenna ha sottolineato come grazie a questa operazione il mondo della comunicazione avrà una voce ancora più forte nel confronto con il mercato e con le istituzioni. Complessivamente, il numero delle agenzie associate ad UNA è di 175 unità. «Si tratta di un giorno importante, perché rende tutti noi più forti. La visione comune, la voglia di puntare a traguardi ambiziosi, il rispetto per il valore che ognuna delle due parti acquisisce con questa fusione sono le premesse per un nuovo importante capitolo della storia del nostro mercato. Due anni fa c’era chi riteneva impossibile vedere un giorno sotto lo stesso tetto Assocom, Unicom e Assorel, ed eccoci qua» ha dichiarato Emanuele Nenna. Il presidente dell'associazione è convinto che questo ulteriore passaggio potrà aiutare a avvicinare o riavvicinare all'associazione anche le agenzie che attualmente non ne fanno parte. «UNA nasce con l'ambizione di rappresentare tutto il mercato. Più è alto il volume con cui parliamo, e più è facile essere ascoltati quando conta», ha detto Nenna. «Il prossimo grande obiettivo è coinvolgere coloro che oggi non sono associati, sia alcune importanti agenzie indipendenti sia i grandi gruppi». Il riferimento è, in primo luogo, a WPP e Publicis Media. «Abbiamo relazioni costruttive con entrambi, sediamo fianco a fianco in diversi tavoli di lavoro che riguardano i temi del media. L'obiettivo è convincerle dei vantaggi reciproci di una loro partecipazione: un'associazione sempre più rilevante e rappresentativa sarebbe un valore per tutto il mercato». A supporto di quest'ultima tesi, Nenna ha citato due iniziative concrete di sostegno al mercato promosse in queste ultime settimane. Attraverso Confindustria Intellect, la branch di Confindustria di cui UNA fa parte, è stata fatta pervenire al Governo la proposta di estendere il credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari anche alla parte di spesa non direttamente utilizzata per l'acquisto di spazi sul media, ma impiegata nella filiera (quindi a tutti i servizi relativi a comunicazione, consulenza, pubbliche relazioni, ricerche di mercato e web publishing). UNA, sempre attraverso Confindustria Intellect, siede poi al tavolo aperto dal MISE per uno stanziamento di 150 milioni di euro di fondi destinati al rilancio del Made in Italy nel post-Covid. «Vogliamo far la nostra parte per far sì che questi soldi vengano indirizzati verso i professionisti della comunicazione, che possono portare valore reale alle imprese», ha detto Nenna. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Massimo Tafi, Presidente Assorel, e Andrea Cornelli, Vice Presidente UNA e portavoce di PR Hub. "L’Assemblea di Assorel che mi ha eletto a settembre scorso mi aveva dato un mandato chiaro: verificare fino in fondo le possibilità della fusione con UNA. Le cose sono andate così e quindi ne sono contento e voglio ringraziare tutto il consiglio direttivo e tutti gli associati che - pur attraverso un percorso non breve e non privo di difficoltà - alla fine hanno votato il progetto di fusione", ha detto Massimo Tafi. "È un momento importante - ha aggiunto Tafi - tanto più importante in una fase come questa in cui tutto - il Covid ne è stato acceleratore negativo ma formidabile - tutto sta cambiando. Da domani il comparto della comunicazione sarà più forte. In UNA noi di Assorel portiamo tutto il peso e il valore della nostra storia, della specificità della nostra professione, tutta la nostra passione insieme alla qualità delle nostre agenzie. È anche un segnale bello e significativo per quanti credono che l’associazionismo in generale e quello imprenditoriale in particolare sia superato: noi crediamo il contrario, e lo abbiamo sperimentato in questi mesi. Occorre che tutti si sia un po’ più generosi". Questo invece il pensiero di Andrea Cornelli, Vice Presidente UNA e portavoce di PR Hub: “Oggi abbiamo ridisegnato una parte importante della comunicazione del futuro, rendendo ancora più forte ed autorevole il comparto delle relazioni pubbliche in un contesto da sempre stimolante come quello di UNA. Le Agenzie associate, tutte, possono e potranno contare su uno straordinario amplificatore del valore consulenziale offerto al mercato grazie alla sempre più intensa sinergia tra tutte le diverse anime presenti in UNA. Mi auguro che il successo del nostro progetto possa portare presto altre agenzie, ancora non associate, ad aderire conferendo ancora maggiore forza ad un mercato, il nostro, per cui prevedo un grande sviluppo, nazionale ed internazionale”.

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