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07/06/2023
di Andrea Salvadori

UM Italy, il billing cresce del 35% a 400 milioni. Messori Roncaglia: «Focus su Data e Content»

Business con il segno più per l’agenzia di IPG Mediabrands, grazie al new business internazionale e domestico. Sviluppo tecnologico e contenuti al centro della strategia

Carlo Messori Roncaglia

Carlo Messori Roncaglia

Un business in crescita a due cifre. Nuovi clienti acquisiti sia a livello di network, sia in Italia. Investimenti sempre più indirizzati allo sviluppo dei servizi per l’analisi e l’utilizzo dei dati e all’area del content. Il tutto potendo contare sulle sinergie con le altre realtà di Interpublic Group of Companies (IPG). 

Um Italy, l’agenzia guidata dal Ceo Carlo Messori Roncaglia, si posiziona oggi sul mercato «con un amministrato in crescita del 35% a quota 400 milioni di euro. Un risultato ottenuto sia grazie all’acquisizione di clienti internazionali attraverso il network, a partire da Dyson, sia alla luce del new business messo a segno a livello nazionale, con l’ingresso nel portafoglio di realtà come Wallapop, Ponti e Locauto», spiega il manager.

L’agenzia di IPG Mediabrands, che annovera tra i suoi clienti anche realtà come Johnson & Johnson, Spotify, Amex, Carlsberg, Honda e Gardaland, è impegnata in una strategia per rafforzare l’offerta in primis in due ambiti di business, in linea con i trend del mercato. «Le aziende ci chiedono consulenza e soluzioni per la raccolta e la gestione di quei dati che negli ultimi anni hanno iniziato a raccogliere alla luce dello sviluppo dei progetti ecommerce. L’implementazione di dashboard, modelli econometrici e soluzioni per la lettura e l’analisi degli insight dei brand è dunque una delle attività che ci vedono maggiormente impegnati. Dall’altro lato, in uno scenario rivoluzionato dalle logiche del digitale, lo sviluppo dell’area del content digitale rappresenta per noi oggi l’altra priorità». Anche nell’ambito delle risorse umane, la ricerca di talenti sul mercato guarda così a profili specializzati nell’area dello sviluppo tecnologico e del content marketing.

La maturità digitale delle aziende, prosegue Messori Roncaglia, «non riguarda più oltretutto solo le multinazionali e le grandi imprese italiane. Ormai sempre più piccole o medie aziende hanno capito l’importanza del dato e ci chiedono dunque una consulenza per capire come raccogliere quegli insight che spesso hanno a disposizione ma che non sanno utilizzare, per rendere così la comunicazione al target e il loro business più efficienti». 

A livello operativo, UM Italy si posiziona al fianco delle aziende con team multidisciplinari «in grado di fornire tutte le risposte alle esigenze del cliente, con un modello dunque molto flessibile che si adatta alle specificità del singolo brand». Risorse che arrivano da agenzie verticali come Kinesso per i dati e Reprise Italy per il programmatic, ma anche da McCann per la creatività. «D’altronde, siamo stati uno dei primi mercati a mettere in atto la filosofia “One Operation” di IPG, che oggi caratterizza le attività di tutto il network internazionale».

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