• Programmatic
  • Engage conference

18/03/2020

S4M vara un "piano di sopravvivenza" per la pubblicità

La società specializzata in drive-to-store dà alcuni consigli su cosa si possa fare per essere pronti a ripartire quando l'emergenza coronavirus volgerà al termine

Catturaddd.jpg

Il 2020 si prospetta come un anno difficile per le aziende che vendono prodotti non di prima necessità, per giunta nei negozi fisici, i quali devono comunque raggiungere importanti obiettivi di business. Per questa ragione, S4M ha deciso di dare alcuni consigli su cosa si possa fare lato marketing per essere pronti a ripartire a tutta velocità quando l'emergenza coronavirus volgerà al termine.

Continuare a parlare con i clienti

Che che si tratti di comunicare nuovi prodotti, di aiutare a diffondere i consigli del Governo o anche solo di tenere alto il morale della gente, secondo S4M è importante che i marchi rimangano sempre in contatto con i propri clienti, in modo che non si dimentichino del brand. Le comunicazioni via e-mail sono efficaci con i clienti più fedeli, mentre la pubblicità mobile ti aiutare a raggiungere un pubblico più ampio. Se invece si preferisce pubblicare comunicazione in uno spazio completamente brand-safe, meglio scegliere l’inventory in-app.

Concentrarsi sulla parte superiore del funnel

Il branding come strategia di marketing viene spesso trascurato, a favore di strategie di vendita e lead generation di breve periodo. Questo momento in cui la spinta all’acquisto non è in piena sintonia con le priorità delle persone, è l’occasione ideale per lavorare sull’immagine, la conoscenza e la favorevolezza del brand. Per questo S4M consiglia di diffondere video pubblicitari su mobile, desktop e TV, per raccontare ciò che il brand rappresenta, e di sfruttare questa opportunità per ampliare l'audience nella parte alta del funnel: non appena le cose torneranno alla normalità, ci si potrà concentrare con maggiore successo sulle tattiche di vendita.

Usare i dati di posizione per portare le persone nei negozi

Al momento purtroppo non è una strada percorribile da ogni brand  - la stessa Apple ha chiuso tutti i suoi negozi al di fuori della Cina. Ma per le catene ancora in funzione, spiega la società specializzata in drive-to-store, è possibile rivolgersi a persone che si trovano a 5 minuti a piedi dal proprio negozio, in modo che non prendano i mezzi pubblici per fare inutili spostamenti. È raccomandabile comunicare i propri orari di apertura e gli eventuali servizi di consegna, raggiungere i clienti sul loro smartphone e avvertirli che il prodotto che stavano cercando è di nuovo in assortimento.

Prendersi il giusto tempo per riorganizzarsi

La storia dimostra, sottolinea S4M, che dopo epidemie come la SARS, il desiderio di acquisto da parte dei consumatori subisce un’impennata. È importante che, quando si ritornerà alle nostre spese consuete, i consumatori si rivolgano al proprio brand e non ai concorrenti. Perciò bisogna assicurarsi di avere un piano d'azione e di essere pronti a ripartire.  

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI