Da sinistra: Paolo Romiti, presidente e AD di Prismi, e Gian Vito Banzi, nuovo Direttore Commerciale del Gruppo
Prismi, società quotata nel mercato EGM di Borsa Italiana che da oltre 15 anni affianca le aziende nel loro processo di trasformazione digitale, nomina Gian Vito Banzi in qualità di nuovo Direttore Commerciale.
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La nomina rientra in un percorso di riorganizzazione iniziato in azienda a partire da luglio 2021 sotto la guida del presidente e amministratore delegato Paolo Romiti, e che punta a definire sempre più Prismi come un player di innovazione, forte e distintivo per il Paese Italia creando i presupposti per una proposizione di marketing digitale in continua evoluzione, rivolta al mercato delle piccole e medie imprese.
“Sono molto entusiasta di far parte di una Prismi sempre più in evoluzione e di andare a dirigere una rete così importante - commenta Gian Vito Banzi, Direttore Commerciale -. Come obiettivi primari vogliamo potenziare la rete, presidiare maggiormente le aree geografiche e proseguire il processo di miglioramento dell’offerta per rendere il Gruppo più competitivo nel settore del MarTech”.
Banzi, infatti, vanta una pluriennale e consolidata esperienza nell’area commerciale dove negli anni ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità presso aziende leader come Italiaonline e Seat Pagine Gialle.
“Con la solida capacità manageriale e la visione strategica di ampio respiro siamo convinti che Gian Vito Banzi fornirà il contributo necessario a consolidare il cambiamento che stiamo portando avanti in Prismi e più in generale per tutto il Gruppo - conclude Paolo Romiti, Presidente e AD -. Passi necessari e significativi per il cambio di direzione contenuto nel piano industriale e coerente con gli obiettivi prefissati per il 2023”.
Il piano industriale 2022-2026 del Gruppo citato dall'AD prevede "una crescita organica che permetta di cogliere le opportunità evolutive del mercato digitale in Italia in termini di acquisizione di nuovi clienti, garantendo la valorizzazione della base clienti attiva e la messa in sicurezza di flussi crescenti di ricavi e di margini", spiega una nota diffusa da Prismi negli scorsi mesi.
Dallo stesso documento si evince che il Valore della Produzione (a livello consolidato) è atteso a 28 milioni di euro nel 2022, a 35,2 milioni di euro nel 2023, a 42,2 milioni di euro nel 2024, a 48,7 milioni di euro nel 2025 e a 54,5 milioni di euro nel 2026. L'Ebitda è atteso a 4,6 milioni di euro nel 2022, a 7,7 milioni di euro nel 2023, a 10,8 milioni di euro nel 2024, a 13,3 milioni di euro nel 2025 e a 15,6 milioni di euro nel 2026.