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17/09/2014
di Alessandra La Rosa

Nicola Drago (Zodiak Active Plus): «Alleanze strategiche e big data. Così si vince con il Programmatic»

La società punta sempre più sul Programmatic e prepara il lancio della nuova Dmp, attesa entro la fine di ottobre in partnership con una big internazionale

L'impatto che il programmatic ha avuto e sta avendo sul mercato complessivo della pubblicità online è indubbio. Secondo alcuni dati di IDC, quest'anno nel mondo verranno investiti in Display Programmatic ed RTB 6,7 miliardi di dollari, di cui 1,1 in Europa Occidentale, e le stime per gli anni successivi sono di una crescita media del 50,5% di anno in anno, toccando quota 9,9 miliardi a livello globale nel 2015, 14,5 nel 2016 e 20,8 nel 2017.

Cifre ben differenti dai 2,7 miliardi investiti nel settore nel 2012. Un mercato, dunque, in profonda evoluzione, di fronte al quale, per poterne affrontare e gestire i paradigmi e sfruttarne al meglio il potenziale, è necessario per gli editori di qualità condividere una strategia e puntare su determinati asset.

E' questa la visione emersa in occasione di "A talk on programmatic", evento organizzato da Zodiak Advertising sui temi del programmatic buying e del real time bidding.

Nella cornice della terrazza del Westin Palace ieri sera a Milano, Nicola Drago, alla sua prima uscita pubblica come ceo di Zodiak Active Plus, controllata del gruppo De Agostini, ha aperto l'incontro, che ha visto anche gli interventi di Luca Paglicci, direttore di WebSystem, e Andrea Di Fonzo, chief digital officer di GroupM.

A margine dell'incontro, Drago ha spiegato ad Engage quali secondo lui sono le strade da percorrere per utilizzare al meglio il Programmatic Adv. «Per fare in modo che i publisher abbiano chance di rivendicare la rilevanza della propria offerta è necessario puntare su due elementi fondamentali - ci ha detto -. Innanzitutto promuovere un coordinamento degli editori. Questo è qualcosa che già, in qualche caso, si fa, ma ancora in misura troppo piccola: bisogna avviare delle vere e proprie azioni di sistema. Poi, è necessario migliorare la profilazione degli utenti attraverso le Dmp: le audience non devono essere meri ID numerici ma piuttosto dei volti, con delle caratteristiche precise come sesso ed età, in grado di renderli dei target definiti. E' puntando su questi due fattori in particolare che editori e advertiser possono beneficiare appieno dell'enorme potenziale del programmatic nell'ambito della pubblicità digitale». Nata nel 2011 per aggregare inventory di qualità in ambiente automatizzato, favorendo l’accesso a buyers qualificati, Zodiak Advertising, pioniera in ambito rtb e programmatic, è oggi la piattaforma Sell Side leader in Italia e in Spagna. «Il nostro obiettivo è aiutare gli editori a monetizzare le loro inventory in modo efficace ed efficiente», ha precisato Drago.

E nell'ottica di favorire l'informazione e il dialogo con i player che si avvicinano al mondo del programmatic, giusto oggi Zodiak Advertising ha pubblicato sul suo sito un filmato sul Programmatic dedicato al mercato italiano (visibile qui sotto). Tra i prossimi obiettivi di Zodiak Advertising, a breve ci sarà anche il rilascio della nuova Dmp (Data Management Platform) per l’elaborazione dei dati e la profilazione dell’audience. «Stiamo per concludere un accordo con un grande player internazionale, provider di tecnologie sui dati - ci ha anticipato il ceo di Zodiak Active Plus -, e contiamo entro la fine di ottobre di lanciare la nuova piattaforma».

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