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16/06/2021
di Teresa Nappi

Monogrid cresce del 40% in un anno e conquista un nuovo spazio

Dalla virtual production alla realtà aumentata, il digital interactive studio fiorentino espande gli orizzonti e gli spazi di lavoro

Francesco Bernabei, Manager Director di Monogrid

Francesco Bernabei, Manager Director di Monogrid

Le idee sono troppe, i progetti si moltiplicano e, in vista di un ritorno alla normalità, Monogrid, digital interactive studio fiorentino, si trasferisce.

Quattrocentocinquanta metri quadri per fare posto a strumenti per progettare esperienze digitali, luoghi per allestire e sperimentare installazioni, ampi spazi per ospitare e testare nuove soluzioni tecnologiche per raccontare la realtà e tra queste, perché no, una bella partita a ping pong o una parete per arrampicare.

Il nuovo studio ha tutte le carte in tavola per essere uno spazio fluido e ibrido, che cambia a seconda della natura dei progetti e rinasce con forme nuove al passo con la tecnologia.

L’ufficio farà da incubatore anche a un nuovo spazio ibrido per il dipartimento di ricerca e sviluppo che si dedicherà all’implementazione di soluzioni sempre più raffinate nel campo dell'Augmented Reality, della modellazione 3D, delle architetture digitali mantenendo un occhio di riguardo alla virtual production, di ispirazione cinematografica, sperimentata per la prima volta da Monogrid in ambito commerciale con il lancio dell’ultimo modello Maserati. Una visione grazie alla quale, di recente, lo studio è stato nominato tra i 100 game changer da parte di AD tra le principali digital factory.

“Negli ultimi due anni la crescita di Monogrid è stata esponenziale, con un +40% di fatturato nel 2020 rispetto all’anno precedente”, dice Francesco Bernabei, Founder e Manager Director dello studio fiorentino. “La pandemia ha ridotto la possibilità di realizzare installazioni, di ricostruire esperienze sensoriali e dare vita a progetti di videomapping, le attività che ci caratterizzavano fin dagli esordi. Ma sono paradossalmente state queste difficoltà che ci hanno permesso di fare ancora meglio, abbiamo rimesso in moto il processo creativo per trovare soluzioni tecnologiche innovative alla base della nostra offerta e questo ci ha premiato. Il nuovo spazio, seppur non a regime a causa della pandemia, ha favorito questo processo e la fiducia che i nostri clienti hanno in noi ha fatto il resto. Portandoci a chiudere l’anno migliore della nostra storia e lanciandoci nel 2021 con un entusiasmo e una consapevolezza unica”. 

Sempre a lavoro per offrire soluzioni creative di comunicazione aziendale (e non solo), Monogrid sta ampliando la gamma di servizi offerti con l’intenzione di aprire dipartimenti con competenze verticali, anche grazie ad assunzioni mirate all’implementazione di un’offerta sempre più completa ed eterogenea.

Gli ultimi progetti firmati Monogrid

In questi giorni Monogrid ha appena terminato con Gucci la mostra Garden Archetypes, in occasione del centenario del marchio. Solo negli ultimi mesi lo studio fiorentino ha architettato edifici interattivi e reso esplorabili spazi digitali, a immagine delle costruzioni reali, per l’annuale appuntamento di Life in Vogue.

La creatività di Monogrid ha anche animato i disegni realizzati per il nuovo packaging di Barilla, con l’ausilio della realtà aumentata. Ha composto, in una esplosione di pixel colorati, il make-up digitale di Regi, realizzando il sito della nota azienda di cosmetici. Dalla moda alla cura del corpo, dalle automobili di lusso alla pasta che mangiamo tutti i giorni. "Dove c’è da raccontare una nuova realtà attraverso esperienze interattive, sia digitali che fisiche, arricchendola di informazioni e comunicandone i valori, Monogrid c’è", conclude Bernabei.

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