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14/04/2016
di Andrea Salvadori

Mobile, dati e programmatic, il mix del futuro dell’adv

Il mobile è la nuova frontiera dell’e-commerce. Criteo ha sviluppato, a favore del m-commerce, Universal Match che consente agli inserzionisti di concentrarsi sugli utenti proprio nel momento in cui sono più propensi all’acquisto. Ne parliamo con Alberto Torre

Non solo comunicazione. Il mobile è protagonista anche dell’e-commerce. L’espansione degli acquisti tramite mobile sembra inarrestabile, con numeri in costante crescita. «Secondo la nuova edizione del report State of Mobile Commerce di Criteo, aggiornata al quarto trimestre del 2015, la quota delle transazioni da mobile è cresciuta del 15% rispetto al 2014, raggiungendo il 30% di tutte le transazioni e-commerce; in Italia, il 27% delle transazioni e-commerce è avvenuta da mobile, con una quota del 63% di transazioni tramite smartphone, strumento principe per il mobile shopping italiano», ci rivela Alberto Torre, Responsabile della sede italiana di Criteo, azienda tecnologica specializzata in performance marketing. «Sulla base di questo - continua il manager -, diventa sempre più strategico migliorare l’esperienza d’acquisto in mobilità».

Come è possibile fare questo, Alberto?

Ottimizzando i siti internet aziendali per lo shopping da mobile e attraverso le app. L’utente mobile, infatti, ricerca e gestisce le informazioni e i contenuti in maniera diversa rispetto a quando è davanti al computer. Proprio perché sono due strumenti diversi, l’esperienza di fruizione cambia radicalmente e i protagonisti dell’e-commerce devono saper cogliere queste esigenze per ottimizzare l’esperienza di mobile shopping. La sfida da vincere per i retailer è legata al miglioramento della capacità di transazione, all’ubiquità e alla disponibilità della banda larga wireless veloce, punto ancora dolente per l’Italia.

Quali sono invece i punti di forza dei nuovi device?

I consumatori utilizzano ormai senza distinzioni laptop, tablet e smartphone nella loro esperienza di acquisto. Punti di forza dei dispositivi mobili sono la possibilità di navigare in qualsiasi momento e luogo e di fare una reale esperienza cross-device.

Mobile - Dati - Programmatic: si tratta realmente di un tris d’assi per l’adv?

Oggi il programmatic advertising, da sempre nel DNA di Criteo, insieme ai dati e al mobile apre nuovi scenari nel futuro del mercato pubblicitario e moltiplica le opportunità di raggiungimento di clienti profilati. Il mix di mobile, dati e programmatic ha l’obiettivo di velocizzare la procedura di acquisto degli spazi pubblicitari online attraverso l’aggregazione di domanda e offerta, soddisfacendo le esigenze di inserzionisti e publisher.

Qual è la vostra ricetta per garantire ai clienti visibilità e, ai consumatori, servizio su smartphone e tablet?

La proliferazione del m-commerce sta alimentando il desiderio dei consumatori di una brand-experience ancora più personalizzata, di conseguenza il marketing digitale non può più guardare all’utilizzo dei dispositivi mobile solo per identificare e convertire i consumatori in acquirenti. In questa ottica Criteo ha studiato la nuova soluzione Universal Match, che consente agli inserzionisti di concentrarsi sugli utenti nel momento in cui sono più propensi all’acquisto, con un messaggio mirato attraverso tutti i loro dispositivi. La soluzione Universal Match, all’interno del prodotto Criteo Dynamic Retargeting, orienta ogni utente attraverso suggerimenti, pubblicità e offerte sui differenti prodotti presenti online, consentendo ai responsabili marketing di ottimizzare le prestazioni delle loro campagne e offrendo ai consumatori una perfetta esperienza di marketing one-to-one. (L’intervista è stata pubblicata su Engage mag #02/2016)  

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