Mars, il colosso statunitense dei beni di consumo, ha deciso di affidare il suo account media a Publicis Groupe. Lo ha anticipato oggi la testata Digiday. Il gruppo francese si occuperà ora per il cliente delle attività di media, produzione, commerce, social media e influencer marketing in oltre 70 mercati. Per farlo, darà vita ad un team su misura chiamato OneMars.
Nel frattempo, Mars ha confermato il mandato globale per le relazioni pubbliche a Interpublic e, in particolare, a Weber Shandwick Collective.
Le decisioni sono state prese nell’ambito della gara che la multinazionale ha avviato nei mesi scorsi con l’obiettivo di rivedere il roster di agenzie che si occupano di tutte le attività di comunicazione, ad eccezione della creatività. Il business creativo di Mars è gestito da Omnicom attraverso le due agenzie BBDO e DDB.
Alla gara pubblicitaria Mars ha invitato le holding con cui ha collaborato negli ultimi anni: Wpp, Publicis Groupe (che con Mars United Commerce si occupa di shopper marketing), e Interpublic per le le pubbliche relazioni. Al pitch avrebbe preso parte anche Omnicom.
Il media planning è stato gestito sino ad oggi da EssenceMediacom di Wpp Media (anche in Italia, dove il billing dovrebbe ammontare a circa 10 milioni di euro). Complessivamente, l’amministrato pubblicitario di Mars vale 1,7 miliardi di dollari, secondo COMvergence, il che ne fa uno dei più importanti spender advertising nel mondo.
Mars ha acquisito la scorso anno Kellanova, azienda famosa per prodotti come Kellogg's e Pringles, per quasi 36 miliardi di dollari, in una delle più grandi operazioni nell'industria del cibo confezionato. Sempre nel corso del 2024, proprio Kellanova aveva reso noto prima di aver ampliato la collaborazione con Interpublic Group sul fronte della creatività delle sue campagne pubblicitarie a livello internazionale (FCB è stata infatti selezionata come partner globale per la creatività e la produzione delle campagne dei brand più importanti del portafoglio) e poi di avere riconfermato Carat come partner media europeo a seguito di una gara. In Italia il billing di Kellogg supera i 10 milioni di euro.