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15/06/2016
di Simone Freddi

Marco Ferrari, Webranking: «La Search è a un punto di svolta»

Il Sales Executive dell'agenzia di Correggio allo Showcase di Engage dedicato a Seo e Sem parla dell'evoluzione delle strategie search e digitali in generale, alla luce di motori di ricerca sempre più "intelligenti"

Il 2016 è un anno di grandi trasformazioni per Webranking. L’agenzia di Correggio ha compiuto 18 anni, un bel traguardo per il settore digital, e dopo aver consolidato le sue competenze in ambito Search e Analytics ha abbracciato il programmatic, evolvendosi anche in trading desk indipendente. Un’ulteriore novità riguarda l’apertura dei team di Innovation e Content Marketing: in una strategia digitale ben strutturata, il contenuto di qualità e la capacità di innovare grazie alla conoscenza della tecnologia sono infatti due elementi che possono fare la differenza. Nel video a seguire il Sales Executive Marco Ferrari, ospite del nostro showcase "Valuable Search" dello scorso 9 giugno, racconta il punto di vista dell'agenzia riguardo alle ultime tendenze in campo Seo e Sem, mentre a parlare più in generale degli obiettivi dell'agenzia nell'intervista pubblicata di seguito è il presidente della struttura, Nereo Sciutto.

Nereo, quali sono secondo voi le tendenze più interessanti in campo Search?

Nei nostri progetti e, più in generale nel nostro settore, stiamo avvertendo una tendenza all’integrazione dei vari mezzi, una visione più olistica del marketing digitale. Al nostro interno abbiamo già realizzato dei tool proprietari che ci permettono di visualizzare le diverse customer journey e di allocare in maniera più efficace il budget per ottenere il massimo dei risultati. Questi tool ci permettono di intercettare segnali da parte degli utenti e di utilizzarli sia in ambito Search sia in ambito Display. Si innesca quindi, un circolo virtuoso tra questi due canali creando delle sinergie che portano alla massimizzazione delle conversioni. Più in sintesi: la search sta venendo molto più integrata con gli altri mezzi, per la sua naturale capacità di intercettare gli intenti.

In base alle evoluzioni del mercato, quali opportunità si stanno aprendo per un'agenzia come la vostra?

Sfruttando i tanti punti di contatto tra il nostro lavoro, basato sui dati, e il programmatic, di recente ci siamo posizionati anche come trading desk indipendente. Notiamo una gran confusione sul tema del programmatic, per questo lo scorso aprile abbiamo deciso di tenere un evento per le aziende per mostrare dati e opportunità di questo nuovo mondo. In Webranking abbiamo deciso di portare la nostra metodologia di lavoro incentrata sull’analisi dei dati anche nel programmatic: l’unione tra Digital Planning e Digital Analytics ci permette di misurare esattamente le performance di ogni singolo canale e di direzionare i nostri investimenti in base alle conversioni o agli assist alle conversioni.

Quali obiettivi avete per il 2016?

Il 2016 vedrà concludersi il secondo anno di un piano triennale riguardante la nostra internazionalizzazione. Pensiamo che i grandi cambiamenti partano dall’interno e per questo motivo abbiamo dapprima internazionalizzato il nostro team in Italia con l’inserimento di una decina di persone di diverse nazionalità e ora siamo pronti per aprire la prima di una serie di iniziative rivolte all’estero. Condivideremo novità più concrete nei prossimi mesi. Un altro grande obiettivo riguarda il nostro team che sta crescendo tanto e che vogliamo strutturare al meglio per aiutarci a rispondere a una domanda che oggi è davvero interessante e stimolante, non solo per il mercato ma anche per la posizione di leadership e di reputazione che Webranking è riuscita a crearsi nel tempo.

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