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26/04/2021
di Alessandra La Rosa

Made in Italy, sospesa la gara pubblicitaria da 39 milioni dell'Ice. Richiesto un parere all’Anac

Alla base del provvedimento, una diversa interpretazione della formulazione dell’offerta economica da parte di una delle quattro RTI in gara

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Novità per la gara indetta da Ice per la campagna internazionale voluta dal Governo per rilanciare il Made in Italy e sostenere l'export delle aziende del nostro Paese dopo l'emergenza Covid-19. 

Secondo quanto si apprende da un provvedimento pubblicato sul sito di Ice, il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) dell'Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha richiesto l’acquisizione di un parere di precontenzioso da parte dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), in attesa del cui responso la gara è per il momento sospesa.


Leggi anche: MADE IN ITALY, ECCO LE AGENZIE AMMESSE ALLA GARA INDETTA DA ICE


A scatenare il procedimento sarebbe stata una diversa interpretazione, da parte di una delle RTI in gara, della formulazione dell’offerta economica. “In sede di apertura dell’offerta economica - si legge nella documentazione -, la formulazione della richiesta della stazione appaltante veniva tuttavia, per uno dei concorrenti ammessi a tale fase, interpretata in diverso e opposto modo rispetto agli altri concorrenti, laddove anziché valorizzare il prezzo dell’appalto nel modulo veniva valorizzato il valore percentuale del ribasso offerto, posto che il prezzo, se ammissibile, risulterebbe economicamente il più vantaggioso influendo così sulla graduatoria finale”. Insomma, invece del prezzo offerto, l’RTI in questione avrebbe indicato il ribasso.

Falsando in questo modo la classifica dei concorrenti in gara. Concorrenti che, in questa fase finale del procedimento sono quattro. La classifica non è stata resa nota, ma secondo indiscrezioni in pole position dovrebbe esserci la RTI di Pomilio Blumm (formata da Pomilio Blumm con Triboo e LVenture Group), seguita dalla RTI di Carat (Carat con Conic e Deloitte Consulting), la RTI di Myntelligence (Myintelligence con Changee, Ds Tech, KPI6, Hic Mobile e Screen Play), e la RTI di Armando Testa (Armando Testa con EprComunicazione, Media Italia, Centrale Comunicazione e Icoolhunt).

Adesso l’Anac ha sessanta giorni per esprimersi, prima che la gara possa riprendere e decretare il suo vincitore. L’incarico ha un valore di 39 milioni di euro per una durata di 12 mesi.

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