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23/04/2020

Interpublic Group batte le stime nel 1° trimestre e avvia piano di taglio dei costi

L'attenzione del gruppo pubblicitario guidato dal ceo Michael Roth è ora rivolta all’impatto che il Coronavirus avrà sui conti nei prossimi mesi

Risultati finanziari migliori delle attese del mercato nel primo trimestre per Interpublic Group, la holding pubblicitaria statunitense cui fanno agenzie come McCann, FCB, Initiative e UM. Ma ora l’attenzione della società, che a fine marzo ha fatto sapere che non avrebbe comunicato dati previsionali sull'anno in corso, è tutta rivolta all’impatto che il Coronavirus avrà sui conti nei prossimi mesi. Il gruppo guidato dal ceo Michael Roth ha chiuso i tre mesi con un utile netto pari a 4,7 milioni di dollari mentre nello stesso periodo del 2019 aveva registrato una perdita di 8 milioni. L’utile adjusted è stato pari a 0,11 dollari per azione contro lo 0,09% previsto dal Consensus. I ricavi di Interpublic sono stati pari a 1,97 miliardi di dollari, con un risultato migliore rispetto a quanto previsto dal mercato ma comunque in calo dell’1,6% nei confronti dei 2 miliardi fatturati nel primo trimestre del 2019. A livello organico la crescita è stata invece dello 0,3%, mentre lo scorso anno era stata del 6,4%.  Ad incidere sulla diminuzione del fatturato sono stati sia la perdita di alcuni clienti sia i primi effetti sul business della crisi sanitaria del Covid-19, in particolare nella regione Apac (il calo è stato del 5,3%), mentre negli Stati Uniti il giro d'affari è risultato in linea con il primo trimestre del 2019 (quando invece la società era cresciuta del 5,7%).

Roth: «Situazione finanziaria in miglioramento dal terzo trimestre»

"Non c'è dubbio che l'impatto della crisi sull'economia globale si rifletterà sulle entrate del nostro settore", ha affermato Michael Roth. IPG prevede che la sua situazione finanziaria inizierà a migliorare nel terzo trimestre, anche se non è facile capire quale sarà l'orientamento alla spesa delle aziende nei prossimi mesi. "Dobbiamo partire dal presupposto che le scelte di investimento dei nostri clienti cambiano di ora in ora. Un giorno tagliano drasticamente, il giorno dopo hanno la sensazione che sia un buon momento per rafforzare la brand awareness con attività di comunicazione dedicate", ha detto Roth. Per ridurre l'impatto della crisi sui suoi conti, IPG ha tagliato gli stipendi (in alcune agenzie, come nelle società di IPG Mediabrands, la società ha ridotto i salari fino al 25%), ha avviato dei licenziamenti ("in quei settori che si sono fermati, il nostro modello impone riduzioni del personale", ha affermato Roth), ha congelato le assunzioni e il lavoro dei freelance, analogamente a quanto fatto dai principali competitor (come Dentsu, Wpp, Omnicom e Publicis).

Più forti con Acxiom e Kinesso

Guardando al futuro, punto di forza di IPG saranno Acxiom, la società tecnologica acquisita per 2 miliardi di dollari, e Kinesso, la società martech lanciata lo scorso autunno, "perché le aziende in tempi finanziari difficili guardano ancora di più ad attività media sempre più targetizzate ed addressable". Due clienti di IPG Mediabrands hanno recentemente esteso i loro accordi pluriennali con il gruppo, nel pieno della crisi sanitaria, propria grazie ai risultati ottenuti grazie ad Acxiom e Kinesso. “È troppo presto per prevedere la durata e l'estensione della pressione macroeconomica sui marketer e sulle nostre attività, ma è incoraggiante vedere che la nostra forza lavoro di talento si è dimostrata esperta e a suo agio nel sfruttare la tecnologia e collaborare virtualmente per continuare a lavorare in modo efficace”, ha aggiunto Roth. “Purtroppo i nostri solidi risultati nel primo trimestre non possono essere indicativi del resto dell'anno. Le nostre prestazioni, tuttavia, sono un'indicazione della competitività e della forza delle nostre offerte e delle nostre persone. Con oltre il 95% dei nostri dipendenti che lavorano da casa, continuiamo a servire i nostri clienti in tutto il mondo, generare grandi idee in tutte le discipline e canali di marketing e far progredire il business. Il bilancio e la liquidità della nostra società sono forti e sono stati ulteriormente migliorati quando abbiamo avuto accesso ai mercati dei capitali qualche settimana fa", ha concluso il Ceo.

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