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17/05/2021
di Cristina Oliva

E-leads, l'evoluzione e i progetti futuri del marketplace di lead generation

Filippo Livorno, Ceo, e Stefano Rosso, Cto, raccontano come la società sia cambiata e i suoi prossimi passi

Stefano Rosso e Filippo Livorno

Stefano Rosso e Filippo Livorno

Da startup innovativa, nata nel 2018 con il focus sul mercato assicurativo, a PMI innovativa attiva su vari verticali: E-Leads, marketplace di lead generation, dopo aver chiuso positivamente il 2020, ha obiettivi ambiziosi per i prossimi anni. 

Nel parlano a Engage Filippo Livorno, Ceo, e Stefano Rosso, Cto, partendo dall'evoluzione dell'azienda e dai suoi cambiamenti.

"Il 2020 è stato certamente un anno atipico per tutti ma, volendo trovare un aspetto positivo, potrebbe essere definito anche come l’anno del 'business digitale'. Le esigenze delle aziende sono cambiate, le persone all’interno delle aziende sono cambiate e così anche la mentalità e le strategie. E-leads ha 'accettato la sfida' e ha deciso di investire sul miglioramento dei servizi offerti e sull’ampliamento dei verticali su cui puntare senza però mai perdere il focus sulla soddisfazione dei suoi clienti e sulla creazione di rapporti di collaborazione volti al confronto continuo in un’ottica di massimizzazione del risultato finale", spiega Filippo Livorno.

"Dopo aver consolidato la nostra presenza sui verticali finanziari ed assicurativi, abbiamo realizzato una naturale estensione del nostro modello su verticali attigui, caratterizzati dalla necessità del cliente di avere a disposizione importanti volumi di leads, mantenendo però tassi di conversione elevati. In particolare abbiamo attivato i verticali Telco, Energy ed Ecommerce dove abbiamo avviato collaborazioni con alcuni big player del settore", aggiunge Stefano Rosso.

Con l'inizio del nuovo anno, E-leads guarda a nuovi ambiti, anticipa Filippo Livorno: "In questa prima parte di 2021, stiamo realizzando l’apertura del nostro modello ad un nuovo segmento di mercato, quello delle PMI, in quanto abbiamo ricevuto dei segnali molto positivi in tal senso. ll modello del performance marketing (e dell’affiliation), appannaggio fino ad oggi delle grandi aziende, si rivela un modello molto attraente, infatti, anche per una fascia di clientela meno abituata a questa strategia. La pandemia sta cambiando i paradigmi abituali e anche le aziende di dimensioni minori stanno approcciando canali innovativi per generare nuovo fatturato e ampliare la propria base di clientela".

I progetti futuri sono ambiziosi, come racconta Stefano Rosso: "Dopo aver chiuso il 2020 con un +50% di fatturato sull’anno precedente (ed un EBITDA positivo) e un 2021 che è partito a sprint, abbiamo da poco messo a terra un piano industriale importante per il triennio 2021/2023, con un target di fatturato ambizioso. I nostri obiettivi da qui al 2023 sono: consolidare i nuovi verticali lanciati, crescita del team con l’entrata di figure specialistiche, lancio di nuovi progetti tecnologici e apertura di un mercato europeo a cui guardiamo con interesse da qualche tempo e in cui riteniamo vi sia un’ampia possibilità di crescita. Il tutto ovviamente cercando di mantenere inalterati i valori che oggi i nostri clienti ci riconoscono, ossia la capacità di ascolto delle loro esigenze e la disponibilità a realizzare soluzioni personalizzate".

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