I quattro partner di Conic
Il piano di sviluppo di Conic passa anche dalla consulenza. A conclusione di un altro anno in crescita, con il fatturato consolidato che dovrebbe sfiorare i 3,5 milioni di euro, +17% sul 2022, l’agenzia fondata a inizio 2020 da Alberto De Martini, Francesco Nenna e Matteo Meneghetti, ha infatti deciso di venire incontro alle richieste di diversi suoi clienti e di estendere la sua offerta all’area della consulenza per la trasformazione aziendale, annunciando la partnership con tre attori di questo mercato.
«Il nostro lavoro è sempre stato, e continuerà ad esserlo, quello di aiutare le aziende a capire qual è la loro identità e a tradurla poi in una narrativa di brand che la rispecchi fedelmente», ha detto Alberto De Martini, a Milano nel corso di un incontro con la stampa. «Negli ultimi tempi però sempre più clienti ci hanno espresso il bisogno di un'attività di affiancamento in quel processo di trasformazione resosi necessario a seguito della messa a punto del nuovo posizionamento di brand». Club del Sole, ad esempio, ha voluto capire come aggiornare l’offerta dei suoi villaggi e come ridisegnare dunque l’esperienza degli ospiti, mentre Buona Società Benefit ha avvertito l’esigenza di condividere con tutti i suoi collaboratori la nuova brand identity.
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I tre business partner che affiancano Conic in questo nuovo percorso, sintetizzato dal nuovo claim “Brand Driven Transformation”, sono Gabrielli&Partner, VVA Business Consulting e The Fablab. «Già oggi il 20% dei clienti di Conic, tra cui anche la multinazionale Baxter e l’italiana Nobili Rubinetterie, si avvalgono di questo nuovo approccio consulenziale che abbraccia i tre ambiti fondamentali della vita d’impresa: essere, ovvero l’adesione delle persone ai valori e alla missione del brand; fare, nel senso di innovazione dell’offerta in funzione della brand mission; e infine dire, la narrazione del brand attraverso il miglior utilizzo di media, canali e linguaggi. Siamo partiti da alcuni mesi e possiamo già annunciare che il fatturato consulenziale che i tre partner hanno raccolto grazie ai nostri clienti ammonta a mezzo milione di euro, il che indica che la strada intrapresa è quella giusta».
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Tornando ai risultati dell’agenzia, a spingere i conti di Conic è stato sicuramente il new business, «con l’ingresso nel corso dell’anno di dieci nuove aziende, tra cui Menarini, Colussi e Corriere della Sera, così come l’alto tasso di fedeltà dei nostri clienti già in portafoglio», hanno detto Francesco Nenna e Matteo Meneghetti. Come cameo ad esempio, che proprio in questi giorni ha lanciato il nuovo spot per Ciobar ideato dall'agenzia. Positivo il contributo di Bico, la content agency lanciata nel 2022 insieme a Michela Ballardini, con un giro d’affari 2023 in aumento del 42% (Conic è cresciuta invece del 13%). Guardando al futuro, De Martini auspica «di ottenere nel 2024 un trend di crescita analogo per il gruppo a quello di quest’anno».
Per quanto concerne l’accesso e l’elaborazione dei dati, Conic ha confermato infine la partnership “storica” con Dentsu (nel cui headquarter milanese l’agenzia ha anche i suoi uffici) e ha ufficializzato l'avvio della collaborazione con BVA Doxa, già attiva da alcuni mesi.