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17/05/2024
di Caterina Varpi

Proximity advertising: HicMobile potenzia la sua offerta grazie agli insight di Urbistat

La società guidata da Max Willinger ed Enrico Majer consentirà agli inserzionisti pubblicitari di mettere a terra strategie mirate grazie ad analisi su competitor, punti vendita, popolazione e recensioni

Max Willinger

Max Willinger

HicMobile, società del gruppo a.i.gen attiva nel proximity advertising, ha potenziato la sua offerta grazie alla sinergia con Urbistat, attiva nel geomarketing e nelle ricerche di mercato, anch’essa parte di a.i.gen (qui l'articolo sulla nascita di questa realtà).

HicMobile ora propone un nuovo approccio al proximity advertising basato su analisi dettagliate e strategie mirate, per permettere agli inserizionisti di acquisire nuovi clienti, come spiega Max Willinger, CEO insieme ad Enrico Majer di HicMobile: “Siamo orgogliosi della sinergia  con Urbistat che ci ha consentito di presentare al mercato un’offerta unica, esclusiva e distintiva in grado di, grazie ai numerosissimi insights territoriali e socio-demo, di aumentare in modo significativo le visite nei punti vendita del cliente inserzionista”.
 
Storicamente, il drive to store si è sempre basato sulla definizione di un raggio d’azione, raggiungendo tutte le persone all’interno di tale area con l’obiettivo di invitarle a visitare il punto vendita del cliente inserzionista. Le analisi di Urbistat rivelano, però, che questa strategia rischia di rivolgersi principalmente a coloro che già frequentano l’insegna, limitando il potenziale di acquisizione di nuovi clienti.
 
La nuova offerta di HicMobile, si legge nel comunicato, ora consente di:
 

  • individuare i diretti competitor di ogni punto vendita, anche i player locali: in questo modo l’erogazione delle campagne di proximity advertising si focalizzerà sui diretti competitor di ogni punto vendita e non solo sulle insegne più note o importanti;
  • individuare le aree dove vivano o lavorino i frequentatori della concorrenza, per incrementare i nuovi visitatori invece che raggiungere esclusivamente coloro che già frequentino il punto vendita;
  • individuare la numerosità dei competitor, per comprendere quale pressione pubblicitaria esercitare;
  • analizzare la disposizione dei punti vendita, per definire l’ampiezza delle aree da colpire, ad esempio l’area in un centro urbano sarà ridotta rispetto a quella di un centro commerciale;
  • analizzare la popolazione raggiungibile in base al reddito, sesso, età, NIC (tasso consumo rispetto alla media nazionale), NIR (tasso di reddito rispetto alla media nazionale) e tasso di disoccupazione;
  • analizzare le recensioni online (Google my business, Booking e Tripadvisor) di ogni punto vendita rispetto ai competitor, per comprendere eventuali problematiche non legate ai kpi di campagna (personale, servizi ecc.)
  • individuare le esatte aree dove pianificare le campagne: per ottimizzare i risulti di campagna, vengono pianificate aree poligonali diverse per ogni punto vendita;
  • individuare le isocrone di percorrenza in auto o pedonali, per ottimizzare le aree da colpire per ogni punto, tenendo conto degli effettivi tempi di percorrenza necessari per raggiungerlo.

Le fonti dei dati di HicMobile includono oltre 1.500 sensori di movimento installati in punti vendita strategici, 13 milioni di device ids tracciati sul territorio e informazioni territoriali dettagliate da fonti come motorizzazione, catasto, Istat, agenzia delle entrate e contabilità nazionale.

Gli investitori hanno a disposizione insight di geo marketing pre-campagna, una strategia basata su insights dettagliati, report dettagliati per valutare e ottimizzare continuamente i risultati. Gli advertiser potranno anche arrivare a una riduzione fino al 30% dei costi per nuovi visitatori rispetto alle campagne tradizionali. 

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