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18/11/2022
di Andrea Di Domenico

Google conferma: a inizio 2023 via ai test di Privacy Sandbox su Android

Foto di Denny Müller - Unsplash

Foto di Denny Müller - Unsplash

Privacy Sandbox - così si chiama l’insieme di tecnologie ideate da Google per offrire un’alternativa ai cookie terzi per il targeting e la misurazione della pubblicità – sta per debuttare su Android.

In un blog post dedicato agli sviluppatori, Google ha infatti confermato l’intenzione di avviare all’inizio del prossimo anno la fase di beta testing del pacchetto di soluzioni sul suo sistema operativo per dispositivi mobili, che si divide con iOS di Apple la grande maggioranza del mercato.

Sul web, la fase beta è già in corso e coinvolge partner quali CriteoOutbrain ed RTB House. I test su mobile si svilupperanno su Android 13, cominciando con un piccolo numero di device e aumentando nel tempo, spiega il product manager Ryan Fitzgibbon.


Leggi ache: GOOGLE, PARTITI I TEST DI PRIVACY SANDBOX CON MILIONI DI UTENTI


L'obiettivo della fase beta, infatti, è principalmente quello di raccogliere feedback in vista del lancio su larga scala in concomitanza con la definitiva dismissione dei cookie di terza parte, che stando alle ultime dichiarazioni di Google avverrà nel 2024.

Gli sviluppatori di app e le società adtech che intendono partecipare ai test e iniziare a lavorare sui nuovi applicativi dovranno completare un iter di registrazione al fine di utilizzare le API relative agli strumenti di Privacy Sandbox, che sono principalmente tre: Topics, Fledge e Attribution Reporting.

I tre strumenti servono a scopi diversi: Topics consente alle aziende di mostrare pubblicità rilevante agli utenti sulla base della loro attività sul browser, senza che Google o società esterne abbiano informazioni sugli specifici siti visitati; Fledge, invece, è una tecnologia di remarketing, mentre Attribution Reporting è uno strumento per la misurazione della pubblicità.


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Nel frattempo, Google ha avanzato alcuni consigli rivolti ad inserzionisti ed editori: "Abbiamo sentito molti inserzionisti ed editori parlare del ruolo che possono svolgere nel testare queste nuove tecnologie. Per le aziende che si affidano a soluzioni di terze parti per la pubblicazione o la misurazione degli annunci, consigliamo di collaborare con i fornitori per comprendere le loro roadmap di test e come partecipare ai primi test di Privacy Sandbox".

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