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11/05/2023
di Francesco Leone

Microsoft Advertising lancia l'API per monetizzare le chat potenziate dall’AI

La nuova funzione consentirà a siti e app di personalizzare l'esperienza di chat, di scegliere i formati pubblicitari più adatti a loro e di incorporare annunci pertinenti per il loro pubblico

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Microsoft ha lanciato una “Chat Ads API” che permetterà l’integrazione di formati pubblicitari all’interno delle conversazioni generate dall’interazione tra gli utenti e la chatbot implementata nel browser Edge e nel search engine di Bing: quest’ultima, guidata da GPT-4, il linguaggio che ha reso celebre ChatGPT (prodotto di OpenAI, società su cui Microsoft ha recentemente investito).

La nuova API consentirà, dunque, ai siti e alle app di personalizzare l'esperienza di chat, di scegliere i formati pubblicitari più adatti a loro e di incorporare annunci pertinenti per il loro pubblico.


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“Abbiamo progettato una soluzione che offre a editori, app e servizi online la flessibilità necessaria per personalizzare la loro esperienza con gli annunci e creare più valore economico attraverso gli investimenti in chat. Nessuno conosce il proprio pubblico meglio di loro, quindi la nostra API consente a editori, app e servizi online di scegliere i formati pubblicitari che ritengono ottimali per il proprio pubblico in un modo che risulti naturale per la loro esperienza nativa. La nostra API per gli annunci di chat può servire annunci su piattaforme di chat di Microsoft o di altre aziende”, ha riferito Kya Sainsbury-Carter, corporate vice president di Microsoft Advertising, in un incontro con la stampa.

Bing conta ora 100 milioni di utenti attivi al giorno e ha generato finora oltre mezzo miliardo di conversazioni tra persone e la sua chatbot. Microsoft ha riferito poi che l’azienda sta gradualmente inserendo annunci all’interno delle chat: si tratta di inserzioni “verticali”, introdotte con un processo lento al fine di non risultare dirompenti.

Nello specifico, attualmente Microsoft sta introducendo annunci inerenti al mondo dell’hotellerie. Successivamente, si concentrerà su “verticali” come i viaggi e il settore immobiliare.

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