29/12/2025
di Simone Zucca, Director Partners & Specialists, Google

Le innovazioni di Google AI in Ads nel 2025 e 3 tendenze per il 2026

Nella foto: Simone Zucca

Nella sezione "opinioni", Engage ospita articoli di approfondimento scritti da professionisti esperti della industry pubblicitaria. In questa occasione, Simone Zucca, Director Partners & Specialists di Google, ripercorre le principali novità introdotte dalla società nel corso dell'anno e indica tre priorità su cui gli inserzionisti si dovranno concentrare nel 2026. 


Mentre il 2025 volge al termine, è il momento ideale per riflettere su un anno di incredibile innovazione e analizzare le tendenze da considerare in vista del 2026.

Abbiamo ascoltato il feedback degli inserzionisti e durante tutto l'anno abbiamo continuato a sviluppare soluzioni basate sull'IA utili per supportare le aziende nella loro crescita. Oggi comprendere ciò che i clienti desiderano è più complesso che mai e le tattiche tradizionali non sono più sufficienti: le campagne basate sull'IA di Google facilitano l'adozione di un approccio più predittivo e permettono di intercettare i clienti nei momenti giusti.

Ripercorro alcune tra le tappe fondamentali delle nostre più recenti innovazioni di quest’anno:

  • Abbiamo lanciato in beta a livello globale AI Max per la Ricerca per aiutare gli inserzionisti a trovare nuovi clienti. Integrando l'AI di Google per un targeting più intelligente e l'AI generativa per il testo degli annunci, gli inserzionisti che utilizzano AI Max hanno registrato il 14% in più di conversioni a un costo simile.
  • Abbiamo ascoltato i vari feedback e fornito maggiore visibilità in Performance Max con nuove funzionalità di reporting sulle performance dei canali, sui termini di ricerca e dati sulle performance degli asset, offrendo gli insight granulari necessari per una maggiore ottimizzazione.
  • E Demand Gen: abbiamo aggiunto nuovi controlli sui canali e ampliato l'inventario a Google Display, aprendo l'accesso a oltre il 90% di internet a livello globale.

L'AI non solo aiuta a raggiungere i consumatori, ma sta anche rivoluzionando la produzione creativa. Quest'anno abbiamo introdotto Asset Studio, un hub centrale in Google Ads per creare e modificare gli asset con facilità, con Nano Banana Pro. Questa tecnologia sta cambiando radicalmente l'economia della creazione degli annunci, consentendo a ogni azienda di generare elementi visivi di alta qualità. Ora è possibile per esempio utilizzare il linguaggio naturale per modificare immagini, oppure mostrare i prodotti in scene fotorealistiche trasformando la creatività in un vero motore per il ROI.

Sappiamo che affinché l’AI sia efficace devono esserlo prima di tutto i dati che la alimentano. Per supportare le aziende nel costruire una solida base di misurazione abbiamo lanciato Meridian, il nostro prodotto open source di Marketing Mix Modeling (MMM). In modo attento alla privacy, Meridian aiuta a comprendere il ROI delle attività su tutti i canali, così da individuare esattamente dove allocare le future spese di marketing.

E nel 2026?

L’AI continuerà a far evolvere il modo in cui le persone interagiscono con il mondo che le circonda — sia digitale, sia fisico — e nel modo in cui i brand entrano in connessione con i consumatori. A mio parere, ci sono 3 cose che gli inserzionisti dovrebbero tenere in considerazione:

1. Il cambiamento del comportamento dei consumatori

L’AI sta rimodellando radicalmente il comportamento dei consumatori che è sempre più una esplorazione dinamica. Le persone adottano esperienze di ricerca conversazionali, pensiamo ad AI Mode per esempio, con cui combinano testo, immagini e audio, ed esplorano gli argomenti con una profondità senza precedenti. Ora si cerca ciò di cui si ha bisogno parlando in modo naturale e ponendo domande incredibilmente complesse, sfumate o persino visive all’interno della Ricerca Google. E di conseguenza, le persone cercano di più. Infatti, notiamo che le query complessive, comprese quelle commerciali, sulla Ricerca sono aumentate di anno in anno.

Man mano che l’AI migliora nella comprensione dell'intento e le esperienze immersive diventano il nuovo terreno per coinvolgere e fidelizzare il pubblico target, ci si aspetta un continuo passaggio oltre le parole chiave e le query digitate. Questo condurrà a un'esperienza di ricerca sempre più intuitiva e multimodale, in cui i segnali visivi e contestuali guidano la scoperta. I brand dovranno integrarsi perfettamente in questo panorama dinamico e in evoluzione per continuare a crescere.

2. AI e creatività

Gli strumenti creativi avanzati basati sull'AI stanno fondamentalmente equiparando le opportunità per gli inserzionisti, sbloccando così nuove strade per la crescita su tutti i fronti. L'emergere di queste tecnologie non ridurrà il valore della creatività umana; al contrario, la aumenterà, dando ai marketer la possibilità di scalare in modo significativo i loro sforzi creativi, personalizzare i messaggi con maggiore accuratezza e scoprire nuove forme di espressione creativa. Il principio fondamentale è una potente sinergia: combinare l'esperienza unica e la scintilla creativa del marketer con l’AI più sofisticata per ottenere risultati migliori con meno sforzo. Questa democratizzazione della creatività di livello professionale è preziosa per le aziende di tutte le dimensioni: le PMI acquisiscono la capacità di produrre elementi visivi di alta qualità e in linea con il marchio senza la necessità di un enorme team creativo o budget. Allo stesso tempo, le agenzie e le aziende più grandi acquisiscono la capacità di creare, testare e gestire un enorme volume di asset su una scala senza precedenti, portando a nuove vette di efficienza e performance. In definitiva, gli inserzionisti di maggior successo saranno quelli che sfruttano strategicamente l'AI per aumentare la loro distinta visione creativa.

3. Dati di qualità

Nel 2026 la misurazione rimarrà la pietra angolare delle campagne di marketing di successo, spingendo i marketer a concentrarsi in modo particolare sulla loro strategia di dati. Questo aumento di attenzione è cruciale perché le norme su come i dati vengono raccolti e utilizzati per la pubblicità si sono evolute. Spinti dalla necessità di comprendere gli utenti che passano senza soluzione di continuità tra streaming, scrolling e varie modalità, i marketer adotteranno strategie e tecnologie sofisticate per collegare i punti e dimostrare un ROI misurabile su tutte le piattaforme. I marketer si concentreranno sempre più sulla misurazione olistica, sfruttando l’AI e strategie di dati sofisticate per ottenere una profonda comprensione del comportamento degli utenti. È importante ricordare che l'AI è efficace solo quanto la qualità dei dati a cui ha accesso, insieme all'input fornito dai marketer stessi. In definitiva, sarà fondamentale saper misurare e analizzare efficacemente i dati su tutti i canali e le piattaforme per rimanere competitivi.

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