di Cosimo Vestito

Channel Factory sbarca in Italia. Alla guida il Country Manager Luca di Cesare

Nel management della sede locale della piattaforma specializzata in brand suitability su YouTube anche il Sales Director Benvenuto Alfieri e ilSenior Account Manager Giulio Giacometti. In arrivo nuovi ingressi

Dopo le anticipazioni di luglio, Channel Factory, la piattaforma specializzata brand suitability su YouTube, ora è ufficialmente operativa in Italia con la nuova sede di Milano presso Copernico 38. Alla guida degli uffici italiani è stato chiamato Luca Di Cesare, Country Manager, affiancato da Benvenuto Alfieri, Sales Director e da Giulio Giacometti, Senior Account Manager. A loro il compito di creare il team italiano che, nei prossimi mesi, vedrà l’ingresso di altri professionisti.

Presente in oltre 30 Paesi del mondo, la società ha avviato una nuova strategia di espansione nei mercati Europei e l’Italia va ad aggiungersi agli uffici già operativi nel Regno Unito, in Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania e Spagna. Con un’offerta basata sui due pilastri della brand suitability e delle performance, Channel Factory è una tech & data platform globale che, si legge nella nota, massimizza sia le performance sia la suitability, aiutando gli inserzionisti di YouTube a migliorare la propria contextual performance, ed è partner ufficiale dello YouTube Measurement Program.


Leggi anche: INTEGRAL AD SCIENCE E CHANNEL FACTORY LANCIANO UNO STRUMENTO PER LA BRAND SAFETY E L'OTTIMIZZAZIONE DELLE CAMPAGNE SU YOUTUBE


L’obiettivo di Channel Factory è identificare e targetizzare il contenuto in base alle linee guida di ciascuna azienda e di ogni singolo progetto di comunicazione per dar vita a campagne basate sul miglior contenuto e sulle migliori performance. Grazie a sofisticati dati di contestualizzazione e avanzati algoritmi di targetizzazione, gli inserzionisti possono costruire piani media estremamente personalizzati, contestuali e orientati alle migliori performance.

La piattaforma proprietaria di Channel Factory, ViewIQ, analizza tutti i contenuti di YouTube in tempo reale, attraverso i dati forniti dai creator, l’analisi dei testi, i dati di performance e i filtri umani, aiutando gli investitori pubblicitari a pianificare le proprie campagne sui contenuti ideali tenendo sotto controllo l’investimento. Efficienza (grazie all’analisi di una mole di dati storici delle performance di migliaia di campagne), monitoraggio, ottimizzazione continua e trasparenza dei placement garantiscono la scalabilità dei progetti e il raggiungimento dei KPI.

La squadra italiana di Channel Factory

Il management di Channel Factory Italia è composto da tre professionisti che hanno maturato una lunga esperienza nel mondo del digitale e hanno contribuito al lancio italiano di molte multinazionali del digital marketing. Luca Di Cesare, il manager con più esperienza alle spalle, ha fondato aziende (Dooyoo.it, Effecting, iWikiPhone, DATV) e ha contribuito allo sviluppo del business italiano di imprese internazionali (smartclip, SpotX, Doubleclick International, per citarne alcune).

Benvenuto Alfieri è uno specialista in ambito sales e ha ricoperto incarichi in molte aziende nazionali ed estere come S4M, Teradata, AdKaora e ha lavorato per editori digitali come Alfemminile. Così come Giulio Giacometti che ha iniziato la sua carriera in Secondamano per successivamente approdare in altre società del mondo tech (MovingUp, Teads.tv, AdPepper Media, Mapp), dove ha ricoperto incarichi via via più importanti.

“Una campagna brand suitable è garanzia di raggiungimento dei risultati”, afferma Di Cesare, Country Manager di Channel Factory Italia. “Questo approccio rivoluziona i modelli finora adottati su YouTube, perché sposta il focus. Per esempio, un contenuto che un brand considera appropriato al messaggio che vuole trasmettere alla sua audience potrebbe non essere considerato tale da un’azienda che opera in un altro settore, anzi l’altro inserzionista potrebbe anche catalogarlo come unsafe. Non è più sufficiente, e soprattutto pone dei limiti, suddividere tra content sicuri e pericolosi, occorre un’analisi più approfondita delle correlazioni tra la pubblicità di un servizio o di un prodotto e il contesto in cui è inserito, per raggiungere il proprio target ovunque si trovi”.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI