Primo trimestre positivo per Twitter anche se con risultati economici sotto le stime mentre, come nel caso di Facebook, sui conti pesano gli effetti della guerra in Ucraina. Il social network ha raggiunto ricavi totali di 1,2 miliardi di dollari, in crescita del 16% anno su anno, contro gli 1,23 miliardi previsti dagli analisti.
Il fatturato pubblicitario è aumentato del 23% a 1,11 miliardi. Le entrate provenienti da abbonamenti e da altre fonti sono state di 94 milioni, in calo del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
I costi e le spese sono stati di 1,33 miliardi, in aumento del 35%, il che ha generato una perdita operativa di 128 milioni e un margine operativo pari a -11%. L'utile netto è stato di 513 milioni di dollari. L’utenza attiva giornaliera monetizzabile media è stata di 229 milioni di persone tra gennaio e marzo, in aumento del 15,9% anno su anno, un dato in questo caso più di quello previsto dal mercato (226,9 milioni).
La società ha fatto sapere che, essendo in corso il processo di acquisizione della compagnia da parte di Elon Musk, non fornirà previsioni economico-finanziarie per la restante parte dell’anno, ritirando dunque ogni tipo di obiettivo precedentemente definito.