Kevin Mayer sì è dimesso dal ruolo di ceo di TikTok.
Entrato nel management della sempre più popolare applicazione cinese di video sharing lo scorso maggio, proveniente da Walt Disney dove si era occupato del lancio del nuovo servizio di streaming Disney+, Mayer ha ora dichiarato di aver deciso di lasciare la società.
Una scelta dovuta ai provvedimenti presi dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro l'applicazione, accusata di spionaggio a vantaggio di Pechino.
"È con il cuore pesante che vi annuncio che ho deciso di lasciare l'azienda", ha scritto Mayer in una lettera diretta ai dipendenti, dove fa riferimento appunto ai cambiamenti “drastici” sul piano politico e quindi sul suo ruolo in TikTok. “Ci rendiamo conto che le dinamiche politiche degli ultimi mesi hanno cambiato in modo significativo la portata del ruolo di Kevin e rispettiamo pienamente la sua decisione. Lo ringraziamo per il suo tempo in azienda e gli facciamo i nostri migliori auguri”, ha commentato un portavoce della società.
A Mayer è spettato negli ultimi mesi il compito di difender TikTok dalle dure accuse dell’amministrazione Trump.
Vanessa Pappas, direttore generale di TikTok, assumerà il ruolo di ceo ad interim.
Trump ha disposto il divieto della popolare app negli Stati Uniti a meno che la capogruppo ByteDance Inc. di Pechino non ne venda le attività internazionali entro 90 giorni. In corso per l’acquisizione figurano ad oggi Microsoft, Oracle e Twitter.