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30/04/2025
di Andrea Salvadori

Snap batte le stime nel trimestre ma non fornisce previsioni sull'anno per i dazi. La pubblicità a +9%

La crescita della capogruppo di Snapchat è stata in parte trainata da un cambiamento nell'approccio all’advertising, più focalizzato sugli annunci a risposta diretta

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Snap ha chiuso il primo trimestre dell’anno con risultati migliori del previsto, ma ha deciso di non fornire previsioni sull’andamento annuale a causa delle incertezze macroeconomiche legate ai dazi che potrebbero influenzare la domanda pubblicitaria. Le azioni del gruppo californiano sono scese così del 13% nelle contrattazioni after-hours.

I ricavi sono stati pari a 1,36 miliardi di dollari contro gli 1,35 miliardi attesi, in crescita del 14%, mentre in termini di utile la casa madre di Snapchat ha chiuso con una perdita di 8 centesimi per azione. La perdita netta è stata di 140 milioni di dollari, un netto miglioramento rispetto al rossi di 333 milioni di dollari del primo trimestre 2024.

Gli utenti attivi giornalieri a livello globale erano a fine marzo 460 milioni, +9%, contro i 459 milioni previsti secondo StreetAccount. Gli utenti attivi mensili hanno raggiunto i 900 milioni, un risultato che permette al gruppo di guardare con fiducia all'obiettivo di 1 miliardo. Il ricavo medio per utente è risultato pari a 2,96 dollari, contro i 2,93 dollari stimati sempre da StreetAccount.

Nuova strategia per l'advertising: il focus è sugli annunci a risposta diretta 

La crescita della capogruppo di Snapchat è stata in parte trainata da un cambiamento nell'approccio all’advertising, più focalizzato sugli annunci a risposta diretta progettati per stimolare azioni specifiche come il download di app o le visite a siti web. Per la prima volta, nel trimestre conclusosi il 31 marzo, i ricavi derivanti dalla pubblicità a risposta diretta hanno rappresentato il 75% del totale del business advertising di Snap, crescendo del 14%, mentre gli annunci per la brand awareness hanno registrato un calo del 3%. Complessivamente, i ricavi pubblicitari di Snap sono aumentati del 9%, raggiungendo 1,2 miliardi di dollari. Il numero totale di inserzionisti attivi è aumentato del 60% anno su anno, trainato in parte da una maggiore attenzione nei confronti delle piccole e medie imprese.


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"Data l’incertezza legata all’evoluzione delle condizioni macroeconomiche nei prossimi mesi e al possibile impatto più ampio sulla domanda pubblicitaria, non intendiamo fornire una guidance finanziaria formale per il secondo trimestre", scrive Snap nella lettera agli investitori. "Sebbene i nostri ricavi continuino a crescere, abbiamo riscontrato delle difficoltà all’inizio di questo trimestre e riteniamo prudente mantenere un equilibrio tra il livello degli investimenti e la crescita effettiva dei ricavi."

"La situazione macroeconomica resta incerta, ma siamo ottimisti sulle prospettive a lungo termine della nostra attività. Il nostro ottimismo si basa sui progressi ottenuti con la nostra piattaforma pubblicitaria, che ha migliorato le performance per i nostri partner; sulla diversificazione della base di inserzionisti e delle fonti di ricavo grazie alla crescita di Snapchat+; sulla nostra capacità dimostrata di gestire la struttura dei costi mantenendo un equilibrio tra investimenti e crescita dei ricavi nel tempo; e sul fatto di aver costruito un solido bilancio, con la flessibilità finanziaria necessaria per mantenere la nostra strategia anche in un contesto macroeconomico instabile".

I risultati di Snap arrivano dopo che anche la crescita dei ricavi pubblicitari di Google ha superato le previsioni degli analisti per il primo trimestre. Nella notte (italiana) tra mercoledì e giovedì sarà Meta a presentare i sui risultati, mentre tra giovedì e venerdì toccherà ad Amazon e Microsoft.

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