di Teresa Nappi

Facebook lancia ufficialmente Instant Articles, la novità in chiave social per i publisher

Il prodotto permette agli editori di creare articoli di qualità, veloci e interattivi, direttamente sulla piattaforma social, con possibilità di inserire la pubblicità e di tenersene i ricavi. Nove i partner con cui Fb sta collaborando in fase di lancio del servizio che per ora è fruibile solo su iPhone

Dopo tante indiscrezioni e voci circolate in merito, finalmente Facebook svela e presenta Instant Articles, un nuovo prodotto che permette agli editori di creare articoli di qualità, veloci e interattivi, direttamente sulla piattaforma social. Questo cambia le regole di proposizione dei contenuti sulla piattaforma: ad oggi un publisher che intendesse intercettare pubblico anche attraverso Facebook, si limitava a postare link che rimandassero al proprio sito, pagando lo scotto derivante da un’attesa troppo lunga degli utenti per il caricamento delle pagine (in media 8 secondi o più), sempre più spesso consultate da mobile. Da qui la forza della proposta del social trasformatosi nei fatti in una vera e propria mobile company: come si legge nel blog post ufficiale che ne dà notizia Instant Articles rende l'esperienza di lettura fino a 10 volte più veloce dello standard degli articoli web mobile”.

Ma non solo velocità: Instant Articles, infatti, introduce tutta una serie di funzioni interattive che permettono agli editori e ai giornalisti di proporre le proprie “storie” in un modo tutto nuovo. Sarà possibile per esempio inserire foto in alta risoluzione zoomabili ed esplorabili semplicemente inclinando il telefono; o anche video in auto-play, mappe interattive esplorabili e didascalie audio. Tutto questo attraverso un’unica piattaforma di gestione contenuti (CMS).
All’utente invece è data la possibilità di mettere like e commentare anche singole parti di un articolo. Le performance degli Instant Articles, comunque, non saranno avvantaggiate dall’algoritmo di Facebook, ma potranno essere facilmente tracciate usando i tool di misurazione di comScore o strumenti di analisi come Google Analytics. Insomma, Facebook diventa così una piattaforma di servizio per i publisher, che ha dalla sua tutti i vantaggi di un social che oggi ha come casa ideale il mobile. Lo dimostra anche anche il modello di gestione delle revenue pubblicitarie scelto per Instant Articles. Ai publisher infatti è data la possibilità di ospitare la pubblicità nei propri articoli sul social e di tenerne il 100% dei ricavi, qualora fossero loro a vendere gli spazi adv. Nel caso, invece, scelgano di usare la piattaforma adv di Fb o il suo Audience Network, dovrebbero rinunciare al 30% delle revenue. Tutto questo denota quanto per Facebook sia importante questo progetto, convinto di trovare vantaggio in una più duratura permanenza degli utenti sulla piattaforma, attratti da un ulteriore servizio che garantisce loro informazione di qualità. Per la fase di lancio di Instant Articles, sono 9 i partner con cui Facebook sta collaborando: The New York Times, National Geographic, BuzzFeed, NBC, The Atlantic, The Guardian, BBC News, Spiegel e Bild. E per ora il servizio è fruibile solo dall’app di Facebook per iPhone. Sviluppi ulteriori sono stati però già annunciati per i prossimi mesi.

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