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di Simone Freddi

Hearst porta in Italia Aura: AI e dati di prima parte per un targeting pubblicitario più efficace

Arriva la tecnologia che sfrutta dati di prima parte contestuali, comportamentali e commerciali per connettere gli inserzionisti con oltre 300 milioni di lettori nel mondo

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Arriva anche in Italia Aura, il nuovo sistema di Hearst Magazines per il targeting avanzato delle campagne pubblicitarie digitali.

Basato sull’intelligenza artificiale, Aura sfrutta dati di prima parte contestuali, comportamentali e commerciali per connettere gli inserzionisti con i loro clienti più attivi e ingaggiati.


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Questa piattaforma tecnologica, introdotta negli Stati Uniti otto mesi fa, verrà ora utilizzata dall’editore internazionale di magazine lifestyle anche in Europa, in mercati come Regno Unito, Italia, Paesi Bassi e Spagna. Il sistema consentirà ai brand di raggiungere oltre 300 milioni di utenti mensili su più di 50 media brand. In Italia, Hearst è presente con testate come Cosmopolitan, Elle, Elle Decor, Esquire, Gente, Harper’s Bazaar, Marie Claire, Marie Claire Maison, Men’s Health e Runner’s World.

"Aura elabora miliardi di dati provenienti dal nostro pubblico, analizzando interessi, comportamenti e intenzioni di acquisto, garantendo scalabilità, precisione e prestazioni ottimizzate per i nostri partner", ha dichiarato Lisa Ryan Howard, Global Chief Revenue Officer di Hearst Magazines. "Siamo entusiasti di portare questa soluzione ai nostri clienti in tutto il mondo, supportando le loro campagne multi-paese con un'unica tecnologia efficace".

Mike Nuzzo, Senior Vice President of Data and Insights di Hearst Magazines, ha fornito alcuni esempi di utilizzo della tecnologia: "Grazie ai dati raccolti dai nostri brand leader nei settori della moda e del lusso, del lifestyle, dell'automotive, del wellness e del tempo libero, Aura fornisce una comprensione approfondita del nostro pubblico. Attraverso dati contestuali e comportamentali, possiamo identificare se, ad esempio, un acquirente di cibo per animali che visita uno dei nostri siti è anche un appassionato di corsa in montagna o un organizzatore di viaggi in famiglia. Questa analisi consente ai nostri inserzionisti di raggiungere i propri clienti e, soprattutto, scoprirne di nuovi".

Secondo quanto riferito da Hearst, l'adozione di Aura ha portato a un incremento a doppia cifra del click-through rate (CTR) rispetto ai tradizionali strumenti di targeting, come quelli basati sui cookie di terze parti.

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