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23/02/2023
di Alessandra La Rosa

Google rafforza la soluzione Performance Max grazie all’Intelligenza Artificiale

Tra le novità, la possibilità di migliorare il rendimento dell’inventory Search, realizzare più facilmente i video e misurare l'aumento delle conversioni

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Google annuncia una serie di novità relative a Performance Max, la sua soluzione per campagne basate sugli obiettivi che consente agli inserzionisti di accedere all'intera inventory Google Ads da una singola campagna. Performance Max, sostiene Big G, permette di ottenere in media oltre il 18% di conversioni in più a un costo per azione simile (fonte: Google Data, Global, Ads, November - December 2022).

Lo strumento Performance Max è disponibile già da tempo per i buyer pubblicitari, ma negli ultimi tempi il prodotto è stato ulteriormente implementato, grazie ai continui progressi nella tecnologia AI su cui si basano le offerte, alla corrispondenza tra creatività e query di ricerca, e a nuovi formati come YouTube Shorts. In particolare, le novità in corso di implementazione mirano a migliorare il rendimento dell’inventory Search, aumentare il ROI con creatività video di maggiore impatto, misurare l'aumento delle conversioni e ottenere report più approfonditi.

Uno dei fronti di sviluppo di Performance Max è la sua associazione con la Search cosiddetta “AI-powered”. Attraverso l’utilizzo di una tecnologia di Intelligenza Artificiale migliorata e senza parole chiave vengono analizzati il contenuto della pagina di destinazione, le risorse e il feed del prodotto laddove disponibile, per trovare nuove query di conversione e generare annunci di testo pertinenti che vadano incontro alle esigenze dell’utente. “Si tratta di opportunità Search incrementali, che consentono, inoltre, di ottenere prestazioni aggiuntive su YouTube, Display, Discover, Gmail e Maps”, spiega Google in un blog post.


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“Queste nuove modalità sono il risultato di feedback che chiedevano più modi per gestire il funzionamento di Performance Max sull'inventario Search e Shopping. Le parole chiave escluse a livello di account sono diventate disponibili questo mese e consentono di escludere query specifiche su cui non si desidera visualizzare annunci per idoneità al brand o per altri motivi. Presto arriveranno anche le esclusioni di brand a livello di campagna per un maggiore controllo. In questo modo, le campagne Performance Max non opereranno per le query con brand che si desiderano evitare nell’inventory Search e Shopping. Inoltre, l'applicazione di queste esclusioni aiuterà anche a bloccare il traffico proveniente da errori di ortografia legati al nome del brand e dalle ricerche del marchio in una lingua straniera”, prosegue il blog post.

Nei prossimi mesi verranno invece implementati i feed di pagina in Performance Max, una funzione che, spiega Google, offrirà la flessibilità necessaria per inviare traffico a un insieme specifico di URL riferite a landing page presenti sul sito web dell’inserzionista.

Performance Max, le novità per video e test

Da oggi, inoltre, sarà più facile creare video in Performance Max. Per semplificare la fornitura di annunci video di alta qualità, infatti, gli strumenti per la creazione di video saranno ora integrati direttamente nei flussi di lavoro di configurazione e modifica delle campagne Performance Max (precedentemente erano disponibili solo nella raccolta di asset in Google Ads).

Inoltre, per chi non ha ancora provato Performance Max o vuole confrontarne il rendimento con altre campagne, Google ha iniziato a implementare la funzione “esperimenti” per aiutare gli inserzionisti a eseguire degli A/B test. È possibile impostare due tipi di esperimenti: quelli sulle performance incrementali di Performance Max, per scoprire se e come l'aggiunta di una nuova campagna Performance Max all’attuale mix di campagne può generare conversioni incrementali o valore di conversione; e quelli di confronto tra Performance Max e una campagna Shopping standard, per scoprire in che modo i risultati possono migliorare e se è utile sostituire la campagna Shopping standard.

Insieme alle nuove modalità per ottimizzare le campagne, nuovi report e approfondimenti aiuteranno infine a comprendere e valutare i risultati ottenuti. Presto infatti sarà possibile visualizzare conversioni, valore di conversione, costo e una serie di altre metriche a livello di gruppo di asset. Tutte informazioni utili per guidare la strategia creativa e migliorare le campagne.

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