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15/07/2021
di Cosimo Vestito

Will: crescono ricavi, utenti e collaborazioni branded nel primo semestre

La startup giornalistica 100% social fondata e guidata da Alessandro Tommasi lancia intanto un tour italiano per ascoltare la sua community

Alessandro Tommasi, Fondatore e Ceo di Will

Alessandro Tommasi, Fondatore e Ceo di Will

Nei primi mesi del 2021, la startup giornalistica 100% social Will registra una crescita quasi cinque volte maggiore rispetto al 2020, anno in cui è stata fondata dal Chief Executive Officer Alessandro Tommasi con l’ambizione di dare vita a una community online di persone e imprese consapevoli dei cambiamenti del nostro tempo, per creare una politica, un’economia e un mondo migliori.

Non aumentano solo i ricavi, racconta la società, ma anche le collaborazioni con i brand (tra gli altri Audi, Nike, Bolton), la community di Instagram (con 280mila nuovi follower da gennaio) e altre iniziative come la newsletter Loop e il nuovo Will Meets, tour italiano in partnership con il Parlamento Europeo in cui è attualmente impegnata Will.

Complessivamente, in un anno e mezzo di vita la community online di Will ha raggiunto oltre 1,1 milioni di utenti profilati. Nel dettaglio, si tratta di 880mila follower su Instagram e oltre 304mila su Facebook, che hanno generato più di 28 milioni di interazioni totali e 86 milioni di visualizzazioni di video.

Sono numerosi i progetti originali all’attivo, i cui risultati sono in linea con il generale trend di crescita di Will. La newsletter Loop, nata come format immersivo e diventata oggi uno dei progetti di punta, annovera più di 18mila iscritti. Superano quota 880mila, invece, i download mensili dei quattri podcast originali di Will, di cui tre almeno una volta sono stati primi in classifica su Spotify.

Le collaborazioni con le aziende

Oltre 40 partner di ogni settore hanno già scelto di collaborare con Will sulle loro strategie di comunicazione - dall’energia all’automotive, dalla moda al mondo della finanza, dalla tecnologia al food - consentendo alla giovane piattaforma di segnare, nei primi sei mesi del 2021, una crescita che è già cinque volte maggiore rispetto a tutto l’anno precedente. Un trend positivo così rapido e importante, fa sapere la società, spiana la strada di Will verso l’obiettivo di 2 milioni di euro di valore creato entro la fine del 2021, cioè a conclusione del primo anno completo di operatività della community.

Sempre nell’ambito delle attività di branded content, stando alla classifica di Sensemakers dei migliori contenuti pubblicati in paid partnership da media italiani, Will conferma la sua posizione per 3 mesi su 4 (febbraio-maggio 2021) all’interno dei top 5 media online. Inoltre, secondo i dati di CrowdTangle, la media di interaction rate di Will nel primo trimestre 2021 è stata circa il doppio della media di settore.

«La collaborazione con i partner non è solo il nostro modello di business, ma è ontologicamente chi siamo – dichiara Alessandro Tommasi, fondatore e CEO di Will - La collaborazione con le aziende è il nostro modo di portare il cambiamento nel mondo attraverso lo stimolo ad un consumo critico, vero momento politico della Generazione Z».

Il tour italiano Will Meets

L’ultimo progetto lanciato da Will, in partnership con il Parlamento europeo in Italia, è l’iniziativa Will Meets: un viaggio in Italia in venti tappe, da Sud a Nord, per incontrare e ascoltare la community a livello locale, con l’obiettivo di uscire dalla bolla dei social e di scrivere un piano editoriale il più inclusivo possibile. Il team di Will è partito a fine giugno e, prima di concludere il tour a Milano il 2 agosto, sta facendo tappa in numerose città italiane, tra cui Lecce, Reggio Calabria, Palermo, Napoli, Roma e Rimini.

«Vedere in ogni tappa le community locali impegnarsi in un confronto per immaginare il loro futuro partendo dal ruolo della comunicazione online è stato davvero emozionante – commenta Alessandro Tommasi - Come Will vogliamo essere promotori di un nuovo modo di raccontare e spiegare in maniera semplice ciò che succede nel mondo e intorno a noi per essere cerniera generazionale tra i giovani e chi ancora oggi detta l'agenda».

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