Il 15 ottobre 2021 con l'entrata in vigore del decreto-legge sull’obbligo di verifica del Green Pass, Citynews ha reso disponibile sulle proprie testate una piattaforma che consente a tutti datori di lavoro, dalle grandi aziende a quelle più piccole, nonché alle partite iva, di adeguarsi al dovere di verifica disciplinato relativo al Certificato Verde.
L’idea di questo strumento, denominato “Tool Green Pass”, e la sua diffusione massiva sul web è frutto della partnership tra la società Lalegal S.r.l. e Citynews S.p.a., nonché della collaborazione e assistenza dello Studio dell’Avvocato Fabio Cannizzaro di Milano che da anni si occupa di Information Technology e di diritto delle nuove tecnologie.
Salvo le aziende più importanti che hanno la possibilità di avvalersi di consulenti dedicati per la redazione dei documenti per la compliance al decreto sul Green Pass, la platea di soggetti, quali piccole e medie imprese e la maggioranza delle partite iva, aventi il medesimo obbligo (ma non le stesse risorse finanziarie), potrà avvalersi di questa funzionalità che consente ai datori di lavoro di ottenere atti e documenti personalizzati, specifici per le esigenze della propria organizzazione, spiega il comunicato.
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Ciò sarà possibile semplicemente compilando il form con le informazioni necessarie accessibile dalla piattaforma. In particolare, al termine della procedura di inserimento dei propri dati, il software elaborerà il modello di compliance relativo alla policy aziendale, le deleghe richieste dal decreto per gli incaricati ai controlli, i verbali relativi all'esito dei controlli stessi, oltre alla fondamentale documentazione relativa alla tutela della privacy dei soggetti sottoposti a controllo.
Il progetto di partnership tra Citynews, Lalegal e lo Studio Cannizzaro si propone di sviluppare, in futuro, oltre agli aggiornamenti per le eventuali modifiche normative grazie alle release del software sul Green Pass, nuovi strumenti nel campo legal tech che si pongano nello stesso alveo e dedicati a tutti quei soggetti che non potrebbero, se non con un impegno economico rilevante rispetto alla loro dimensione, avere un'assistenza pari alle aziende più grandi.