• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
29/07/2021
di Cristina Oliva

SiViaggia.it e Airbnb segnalano i parchi nazionali d’Italia più adatti allo smart working

siviaggia_airbnb.jpg

SiViaggia.it, il magazine di Italiaonline dedicato al mondo del travel, e la piattaforma dedicata ai viaggi, Airbnb, hanno selezionato cinque parchi naturali italiani e li suggeriscono ai propri lettori come mete ideali per una vacanza immersi nella natura dove prolungare la permanenza anche da settembre in avanti, lavorando in smart working.

Le località - tra quelle iscritte nell’Elenco ufficiale delle aree naturali protette (EUAP) - sono state selezionate tenendo conto non solo delle caratteristiche geomorfologiche e del fascino dei territori, ma anche della rilevante presenza di strutture adatte - per i servizi annessi - ad ospitare quanti vogliano trasformare la vacanza in workation (da work + vacation), secondo la tendenza che ha visto molti smart worker lasciare la propria abitazione e trasformarsi in "nomadi digitali".

Le località selezionate sono, in dettaglio: il Parco Nazionale delle Cinque Terre, il Parco Nazionale del Gargano, il Parco Nazionale del Cilento - Vallo di Diano e Alburni, il Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga e il Parco Nazionale dello Stelvio.

“L’esperienza del lockdown ha dato un nuovo senso alla vacanza di prossimità, ossia tempo da dedicare e trascorrere in un Paese - il nostro - che ci siamo resi conto essere un serbatoio inesauribile di luoghi unici e incantevoli, da scoprire o riscoprire. Ma l'ultimo anno e mezzo ha anche radicalmente cambiato, per moltissime persone, il rapporto con il luogo di lavoro inteso come luogo fisico, dando loro l’opportunità di essere operativi ovunque sia consentito viaggiare in sicurezza, permettendo una gestione del proprio tempo più rilassata, senza pregiudizio per la produttività e con conseguenze positive anche sull’umore. Quella di SiViaggia con Airbnb vuole essere una proposta che, più che assecondare una tendenza, ha come obiettivo il venire incontro a un bisogno nuovo, cioè l’individuazione di luoghi alternativi, adatti a lavorare da remoto, per una platea ormai consolidata di smart worker”, ha dichiarato Barbara Del Pio, Responsabile editoriale Italiaonline.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI