Antonio Porro, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Mondadori
Il Gruppo Mondadori ha chiuso il primo semestre del 2025 con risultati in linea con le aspettative, in un contesto segnato da una generale debolezza del mercato del libro trade. I ricavi consolidati si attestano a 389,5 milioni di euro, in lieve crescita dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’EBITDA Adjusted è stabile a 40,5 milioni, mentre il risultato netto scende a 3,5 milioni di euro. A influire è stata anche la flessione del mercato, che nei primi sei mesi ha risentito della transizione tra bonus cultura e nuove carte per i giovani.
Antonio Porro: «Semestre in linea con le aspettative»
«I risultati che abbiamo conseguito sono in linea con le aspettative e confermano le nostre previsioni», ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Mondadori. «Guardiamo ora con fiducia alla seconda parte dell’esercizio, nella quale confermiamo l’aspettativa di un progressivo miglioramento dello scenario, già reso evidente dal trend di mercato registrato nelle quattro settimane di luglio, con una crescita trainata dalle nostre case editrici».
Le aree di business: bene education, retail e digitale
Guardando alle aree di business di Mondadori, nel comparto dei Libri Trade i ricavi scendono del 4,5% a 180 milioni di euro, penalizzati dalla minor pubblicazione di titoli di successo. Al contrario, l’area Education cresce del 14,2% a 69,8 milioni, trainata dall’anticipo dei rifornimenti scolastici. L’area Retail segna ricavi in aumento del 2,1% a 93,4 milioni, con le librerie fisiche in crescita e l’e-commerce in calo per il passaggio a una nuova piattaforma omnicanale.
Venendo all’area Media, a cui fanno riferimento anche le attività pubblicitarie del gruppo, il primo semestre 2025 registra ricavi per 72,6 milioni di euro (+1%). A trainare il comparto è il digitale, oggi pari al 48% dei ricavi dell’area, in crescita del 13% grazie allo sviluppo del MarTech (+11%) e ai buoni risultati delle social agency. In calo, invece, la componente print (-8%) per effetto del trend strutturale di riduzione delle diffusioni.
L’EBITDA Adjusted dell’area Media sale a 12,4 milioni di euro (+23%), anche per effetto di minori costi e del miglioramento della marginalità della componente cartacea.
Prospettive confermate
Mondadori conferma la guidance per l’intero 2025, con una crescita “low single-digit” dei ricavi, una marginalità stabile intorno al 17% e un progressivo rafforzamento della posizione finanziaria netta, prevista in miglioramento rispetto al 2024.
Al lavoro su due operazioni di M&A
Durante la conference call successiva alla presentazione dei conti, il Cfo Alessandro Franzosi ha fatto il punto sull’attività di M&A, spiegando che Mondadori è al lavoro su un paio di operazioni nei settori strategici del gruppo, ovvero libri e digitale. Tuttavia, ha ammesso il manager, «le trattative si stanno rivelando più complesse del previsto» soprattutto in termini di strutturazione e negoziazione. L’auspicio è di poter annunciare almeno un’operazione entro la fine dell’anno.
Antonio Porro si è poi soffermato sull’andamento di Fatto in Casa da Benedetta, la content company acquisita nell’ottobre 2024. Il contributo della società guidata da Benedetta Rossi è stato rilevante nella crescita dei ricavi digitali, aumentati complessivamente di 3,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024: quasi 1,5 milioni di questo incremento sono riconducibili alla nuova controllata. «Stiamo andando nella direzione che avevamo previsto», ha commentato Porro, aggiungendo che il secondo semestre beneficerà ulteriormente della piena integrazione della società e della pubblicazione, prevista in autunno, di un nuovo libro di ricette pensato per il periodo natalizio.