Gian Luca Pellegrini, direttore di Quattroruote
Quattroruote annuncia un nuovo assetto organizzativo per la sua redazione: la testata rafforza la propria squadra al vertice e annuncia la nascita di una nuova e centrale Direzione Creativa.
A partire da maggio ad affiancare il direttore Gian Luca Pellegrini, operando in assoluta sinergia strategica e operativa, saranno i due vicedirettori Laura Confalonieri e Marco Pascali.
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A Laura Confalonieri, già vicedirettore dal 2019 e figura di riferimento per il brand (è in redazione dal 1996) con una consolidata esperienza cross-mediale, viene affidata la responsabilità della gestione di tutte le attività offline con l’obiettivo strategico di facilitare e migliorare i processi di generazione integrata dei contenuti operando in maniera sempre più trasversale ai diversi canali del Sistema Quattroruote.
Laura Confalonieri
Il coordinamento e lo sviluppo di tutte le properties digitali (web, social, video, tv) viene invece affidato a Marco Pascali con l’obiettivo di promuoverne la massima crescita, consolidare il rapporto con gli utenti ed esplorare nuovi segmenti. Per Pascali si tratta di un ritorno: milanese, classe 1978, ha consolidato la sua carriera giornalistica proprio in Editoriale Domus dove è rimasto per tredici anni (dal 2005 al 2018) collaborando prima a TopGear e poi a Quattroruote. Lascia la vicedirezione di alVolante e di Veloce.it, portale da lui fondato nel 2019.
Marco Pascali (credit: Davide De Martis)
Contestualmente, Quattroruote annuncia la creazione di una nuova e univoca Direzione Creativa, volta a identificare e curare, anche sviluppando nuove progettualità, l’immagine grafica coordinata da declinare su tutte le piattaforme del brand. La guida della nuova struttura viene affidata ad Andrea Bellomo che già collabora a Quattroruote per la messa a punto di strategie di sviluppo dei contenuti social e che risponderà direttamente a Gian Luca Pellegrini avvalendosi di un team di risorse interne nel quale sono integrate competenze offline e online.
Andrea Bellomo (credit: Giulia Manelli)