Il board di ProSieben respinge le richieste avanzate da MFE (Mediaset) in vista della prossima assemblea dei soci del gruppo tedesco in programma a fine aprile.
Qualche giorno fa il gruppo controllato dalla famiglia Berlusconi, primo azionista di ProSieben con quasi il 30% dei voti, in una nota aveva chiesto discontinuità nella gestione del colosso media e, in particolare, la "separazione delle attività non strategiche (ecommerce e dating online) tramite una scissione", con una focalizzazione del business sul segmento entertainment.
"Il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza non ritengono appropriata la richiesta di MFE di una scissione della società", si legge nella nota di ProSieben. Lo scorporo sarebbe "nell'interesse esclusivo di Mfe e non nell'interesse di tutti gli altri azionisti", perché agevolerebbe un potenziale offerta di Mfe per le attività televisive di ProSieben, nell'ambito dei suoi piani di espansione in Europa.
Le richieste di MFE restano ora all'ordine del giorno dell'assemblea del gruppo tedesco. La proposta di scorporo avrà bisogno di una maggioranza del 75% per essere approvata. Mfe dunque dovrà sperare nel sostegno del gruppo di investimento ceco Ppf, che ha il 15% del capitaele di Prosieb e che non ha ancora commentato il progetto del Biscione.