La Procura di Genova ha disposto il sequestro per i siti che permettono di accedere al sito "pirata" Popcorn Time. Delta Pictures in una nota precisa l'estraneità alla vicenda del proprio servizio di streaming, il quasi omonimo Popcorn TV
Sta trovando molto spazio sui media la notizia che la Procura di Genova ha disposto un sequestro per tutti quei siti che permettono di accedere al servizio streaming Popcorn Time, il "Netflix pirata".
In esecuzione dell'ordine della Procura, la Guardia di Finanzia ha chiesto ai provider di impedire l'accesso ai siti dove si scarica il famoso programma open source che permette di vedere gratuitamente film e serie tv in streaming, appoggiandosi alla rete BitTorrent e violando il copyright. Una decisione che pone il nostro Paese in prima linea nella tutela del Diritto d'Autore televisivo e cinematografico.
Il provvedimento non riguarda tuttavia in alcun modo Popcorn TV, la piattaforma di video on demand della Delta Pictures, a cui la decisione della Procura è stata da qualcuno associata per equivoco a causa della somiglianza nel nome.
Popcorn TVA tal proposito, pubblichiamo la precisazione di Delta Pictures.
"In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa nella giornata odierna, martedì 1° settembre, Delta Pictures intende precisare che la denominazione del portale in oggetto al centro del sequestro per violazione del diritto d’autore non si riferisce al prodotto/sito Popcorn TV di cui Delta Pictures stessa è proprietaria ed editrice. A differenza del prodotto/sito in queste ore al centro delle cronache giornalistiche, Popcorn TV distribuisce legalmente da diversi anni, contenuti audiovisivi in streaming video on-demand mediante un servizio web riconosciuto", fa sapere la società in una nota.
"La piattaforma Popcorn TV (www.popcorntv.it)", aggiunge Delta Pictures "è tra l’altro regolarmente iscritta alla FAPAV, Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, di cui Delta Pictures è anche socio sostenitore".