Antonio Porro e Alessandro Franzosi
Mondadori chiude il primo trimestre del 2025 con risultati in linea con le attese del gruppo, conferma le previsioni per l’intero esercizio e non esclude la finalizzazione nel corso dell’anno di nuove operazioni sia nel mercato dei libri sia nel digital.
I ricavi consolidati di Mondadori si sono attestati a 164,4 milioni di euro, in lieve flessione (-1%) rispetto ai 166,1 milioni registrati nello stesso periodo del 2024, anche alla luce di un avvio debole del mercato del libro. L’Ebitda Adjusted è pari a 1,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 4,8 milioni dell’anno precedente, principalmente per l’andamento dell’area Libri Trade. Il risultato netto è negativo per 13 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai -7,1 milioni del primo trimestre 2024. Il free cash flow del primo trimestre è positivo per 34,2 milioni di euro, nonostante flussi straordinari negativi per circa 34 milioni legati ad acquisizioni e ristrutturazioni: tra le operazioni più rilevanti figurano le acquisizioni di Chelsea Green Publishing e del brand editoriale Fatto in casa da Benedetta.
I risultati dell’area Media
Ottime performance per l’area Media, che registra ricavi in aumento del 5% a 33,6 milioni di euro.
Il risultato è stato trainato in particolare dalla componente digitale, che ha segnato un incremento del 19% e rappresenta ora il 47% dei ricavi complessivi dell’area. La spinta principale è arrivata dal rafforzamento delle attività pubblicitarie digitali, sostenute anche dallo sviluppo delle soluzioni di marketing tecnologico (martech). Al netto dell’effetto del consolidamento di Fatto in casa da Benedetta, la crescita organica del digitale si attesta comunque a un solido +14%.
Sul fronte della stampa tradizionale (print), i ricavi hanno registrato una contrazione del 4,9%, con le vendite congiunte in calo dell’11% e le diffusioni in flessione dell’8%. Il calo è attribuito anche a una strategia deliberata di razionalizzazione delle uscite, soprattutto nei segmenti della musica e dell’home video.
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L’Ebitda Adjusted dell’area è salito del 72%, attestandosi a 2 milioni di euro rispetto a 1,2 milioni del primo trimestre 2024, grazie al miglioramento della marginalità del segmento print, sostenuta da un’attenta gestione dei costi e dall’effetto positivo della dismissione di attività a marginalità negativa. Questi risultati confermano l’efficacia della strategia di razionalizzazione del portafoglio e di rafforzamento del digitale.
«I risultati dell’Area Media, estremamente lusinghieri, sono frutto soprattutto di una dinamica molto positiva dell’area martech, sia a livello nazionale sia internazionale», ha detto Alessandro Franzosi, CFO del Gruppo Mondadori, risponendo ad una domanda degli analisti. «AdKaora e Adgage stanno andando molto bene, mentre l’andamento dell’agenzia HeJ! è invece sostanzialmente flat. I ricavi della pubblicità display hanno posto fine al trimestre in lieve aumento, a fronte di un mercato in contrazione (-2,6%, dati Fcp Assointern primo bimestre 2025)».
Le altre aree di business
L’area Libri Trade ha risentito della flessione del mercato del libro (-3,4% a valore nel trimestre, secondo GfK), con ricavi in calo del 4,4% a 86,7 milioni di euro. Le performance del gruppo sono risultate inferiori a quelle del mercato (-7,2% in termini di sell-out), anche per via di un piano editoriale che prevede le uscite più rilevanti nella seconda parte dell’anno. Nonostante ciò, Mondadori mantiene la leadership con una quota del 26,2%. Notevoli i successi editoriali, tra cui “Spera. L’autobiografia” di Papa Francesco.
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Nell’area Education, fortemente stagionale, i ricavi sono stati pari a 8,7 milioni di euro, in calo del 5,7% per motivi legati alla tempistica degli approvvigionamenti. L’Ebitda Adjusted si attesta a -13,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -13,8 milioni dell’anno precedente, grazie a una riduzione dei costi operativi.
Il segmento Retail si è confermato solido, con ricavi in crescita del 3,7% a 47,1 milioni di euro, nonostante la temporanea chiusura della storica libreria Rizzoli di Milano per lavori di rinnovamento. La quota di mercato è salita al 12,8% (+0,5%). L’Ebitda Adjusted si mantiene stabile a 2,3 milioni di euro.
La guidance 2025 e la politica M&A
L’Amministratore delegato Antonio Porro ha confermato la fiducia nei confronti delle previsioni per l’anno in corso: «Ci aspettiamo un recupero del contesto di mercato e una performance più robusta nella seconda metà dell’anno, supportata da una proposta editoriale di maggior peso. Ciò ci consente di confermare gli obiettivi per l’esercizio 2025». La guidance prevede crescita low single-digit dei ricavi; crescita low single-digit dell’Ebitda Adjusted, con una marginalità stabile intorno al 17% e cash flow ordinario stabile intorno ai 70 milioni di euro.
Per quanto riguarda la crescita per via esterne, Mondadori non esclude la finalizzazione di nuove operazioni nei prossimi mesi. «Il focus rimane sui libri e sul digital», ha concluso Alessandro Franzosi. «Stiamo lavorando a due/tre operazioni, già ben avviate. Siamo moderatamente ottimisti che almeno due di queste trattative possono avere un esito positivo».