Mondadori chiude il 2019 con un giro d’affari in linea con l’esercizio 2018 e un utile in crescita, e torna a distribuire il dividendo ai soci dopo otto anni.
Lo scorso anno il gruppo di Segrate, si legge nella nota di bilancio, “ha ulteriormente consolidato la propria situazione economico-finanziaria, completando contestualmente la seconda fase del riposizionamento strategico con la cessione delle attività dell’area Periodici Francia e la vendita di alcune testate dell’area Periodici Italia. A livello consolidato i risultati raggiunti nel 2019 confermano le indicazioni comunicate al mercato a inizio esercizio".
I ricavi consolidati sono sostanzialmente stabili, pari a 884,9 milioni di euro rispetto a 891,4 dell’esercizio 2018 (-0,7%), nonostante la variazione di perimetro dell’area Periodici Italia determinata dalle cessioni di Inthera e di Panorama (+1% a perimetro omogeneo). Il risultato netto delle attività in continuità è quindi aumentato del 62% raggiungendo i 33,1 milioni di euro. L'ebitda adjusted è pari a 94,5 milioni (+4,9%), l'ebitda a 87 milioni (+12,2%). La posizione finanziaria netta migliora a -55,4 milioni rispetto a -147,2 milioni del 2018, per effetto della continua generazione di cassa.
Il cda del gruppo guidato da Ernesto Mauri proporrà dunque alla prossima assemblea degli azionisti di distribuire 0,06 euro per ogni azione ordinaria.
Nel 2020 attesi ricavi stabili e utile ancora in crescita
Nel 2020 Gruppo Mondadori “proseguirà il percorso di riposizionamento strategico e di focalizzazione sui core business Libri e Retail e sui brand con maggiori potenzialità di sviluppo multimediale. Coerentemente con la strategia delineata, gli obiettivi operativi per l’esercizio 2020, a perimetro attuale, consentono di stimare a livello consolidato ricavi in leggera contrazione (stabili a livello omogeneo) e un Ebitda adjusted ante Ifrs 16 in crescita single digit rispetto al 2019". Il risultato netto delle attività in continuità dell’esercizio 2020 è previsto in crescita rispetto all’esercizio precedente (nel range dei 35-38 milioni di euro), con continuazione della politica di distribuzione del dividendo”.
In relazione all’attuale emergenza sanitaria legata al
Covid-19, sebbene “non sia possibile alla data di oggi formulare previsioni attendibili circa la durata ed eventuali impatti sulla gestione e i risultati 2020, si ritiene tuttavia che quanto sta accadendo non modifichi le solide prospettive di medio-lungo periodo del gruppo”, sottolinea l’editrice.
Periodici, la pubblicità digital a +12,5%
I ricavi dell’area Periodici Italia stati nel 2019 pari a 256,6 milioni di euro, in calo del 10,6% rispetto ai 287 milioni del 2018.
Al netto delle cessioni di Inthera e di Panorama, il calo si attesta al -5,4% con in particolare i ricavi diffusionali (edicola più abbonamenti) in diminuzione del 12,8%, in linea con l’andamento del mercato di riferimento (-16,6% considerando Panorama nel 2018); i ricavi derivanti dai prodotti collaterali in aumento dello 0,9% (-6,5% con Panorama);
i ricavi pubblicitari (print + digital) in diminuzione del 4,8% (-9,1% con Panorama) con
il canale digital in crescita del 12,5% circa, per effetto in particolare dell’andamento positivo dei segmenti food e salute e del sensibile contributo delle soluzioni di proximity marketing di
AdKaora.
Nel 2019 l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari dell’Area si attesta a circa il 42% circa (rispetto al 34% del 2018).
Nel 2019 i ricavi dell’area Libri del Gruppo Mondadori si sono attestati a 478,4 milioni di euro, in crescita complessivamente del 6% rispetto ai 451,3 milioni di euro nel 201, quelli di Mondadori Retail a 186,9 milioni di euro, con un calo del 2,6%.