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11/01/2023
di Teresa Nappi

In USA i big della tv danno vita a un JIC per la definizione di uno standard di misurazione delle audience video

L’obiettivo è di definire un nuovo sistema di misurazione delle audience condiviso che rifletta in modo più preciso il comportamento degli spettatori nell'era del multiscreen

Novità in vista per il sistema delle rilevazioni televisive negli USA: alcuni tra i maggiori player americani hanno unito le forze e creato il primo Joint Industry Committee dedicato alla definizione di uno standard di misurazione sui dati di audience del video premium, mercato che genera 70 miliardi di dollari di introiti pubblicitari.

Il JIC prende le mosse da un’iniziativa di 5 giganti del settore televisivo in America - Comcast NBCUniversal, Paramount Global, Fox, Warner Bros. Discovery, TelevisaUnivision - e coinvolge attivamente il VAB (Video Advertising Bureau) e OpenAP, consorzio di media ratings nato anch’esso dall’iniziativa dei principali network televisivi americani, la cui struttura sarà utilizzata, almeno in principio, per la gestione dei dati.

Si tratta di una novità assoluta per un Paese che finora - a differenza di quanto accade per esempio in Italia con Auditel - non aveva un riferimento di questo tipo e in cui le rilevazioni Nielsen, negli anni, si sono imposte come la currency, cioè come il misuratore ufficiale della tv e delle transazioni pubblicitarie. Però, dopo alcuni errori nelle rilevazioni, sfociati nella perdita da parte di Nielsen dell’accreditamento del Media Rating Council, si stanno facendo largo diverse soluzioni di misurazione alternative di società competitor come iSpot, VideoAmp, ComScore e Samba.

L’obiettivo di arrivare a definire un riferimento certificato e condiviso che, inoltre, possa mettere ordine tra le innumerevoli soluzioni di misurazione dell'audience che sono arrivate sul mercato negli ultimi tempi.

"La sostenibilità del modello pubblicitario dei video premium dipende da un ecosistema di misurazione che sia trasparente, indipendente, inclusivo e che rifletta accuratamente il modo in cui tutte le persone consumano oggi i contenuti video premium - attraverso schermi, connessioni e dispositivi multipli. Unendoci per istituire questo JIC, possiamo collaborare e accelerare gli sforzi per implementare un nuovo futuro multi-currency che favorisca maggiore concorrenza, inclusività e innovazione e che, in ultima analisi, servirà meglio gli inserzionisti, le agenzie e i consumatori", hanno dichiarato in un comunicato congiunto Jeff Shell, Ceo di NBCUniversal; Bob Bakish, Ceo di Paramount; Wade Davis, Ceo di TelevisaUnivision; e David Zaslav, Presidente e Ceo di Warner Bros. Discovery.

Dalle valutazioni del JIC non si escluderà ovviamente la stessa Nielsen che intanto sta lavorando al lancio di NielsenOne, un prodotto che secondo i suoi dirigenti sarà in grado di tabulare l'audience della tv e dei video in streaming in modo credibile e indipendente.

Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa statunitensi, i network cercheranno di certificare i processi di misurazione con parametri uniformi entro la primavera del 2024. Il nuovo comitato svilupperà una serie di standard e creerà una serie di dati di audience in streaming provenienti dagli stessi network, informazioni che al momento sono in gran parte proprietarie e spesso non divulgate.

Il nuovo consorzio si avvarrà anche di una società di revisione terza per verificare l'accuratezza dei dati di streaming e intende collaborare in modo continuativo con diverse organizzazioni di settore che lavorano con gli operatori di marketing, tra cui l'Association of National Advertisers.

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