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07/04/2020

Gli italiani cercano notizie affidabili sul Covid-19: il boom di salute.gov.it

A fornire una fotografia del comportamento in rete dei nostri connazionali è SimilarWeb, la società di digital market intelligence

Oggi più che mai gli italiani sono alla ricerca di informazioni affidabili quando si tratta di Coronavirus, anche sul web, dove il sito salute.gov.it è diventato una delle destinazioni preferenziali per relazionarsi al tema. A fornire una fotografia del comportamento in rete dei nostri connazionali in queste settimane è SimilarWeb, la società di digital market intelligence che, tramite la sua piattaforma proprietaria per il monitoraggio del traffico web, ha condotto un’analisi focalizzata sul sito del Ministero della Salute, che ha acquisito una posizione di leadership nel panorama internet grazie anche a una spinta social del tutto inedita. La necessità di informarsi intorno alla grave crisi sanitaria di questi giorni, dunque, non ha riguardato solo i siti di news ma anche il mondo istituzionale. A porsi come punto di riferimento è senza alcun dubbio il sito del Ministero della Salute, la cui traiettoria di crescita delle visite tra dicembre 2019 e marzo 2020 è stata particolarmente marcata: se nell’ultimo mese dell’anno scorso, infatti, gli accessi avevano sfiorato il milione provenienti da circa 800.000 utenti, nel periodo tra il 28 febbraio e il 26 marzo di quest’anno gli accessi sono stati oltre 28 milioni (1 milione al giorno, come nell’intero mese di dicembre). Il dato proietta il sito del Ministero della Salute in prima posizione nel ranking Health & Medicine, dove a dicembre si classificava quinto, e cinquantaduesimo in Italia (era #1404), con un sensibile aumento degli accessi dall’estero, in particolare da Stati Uniti, Francia e Regno Unito, segno dell’autorevolezza del sito e del bisogno di rivolgersi a fonti affidabili, anche oltre confine. Oggi la fonte di traffico più rilevante per il portale ministeriale è rappresentata dalla keyword “coronavirus”. Le cose, naturalmente, cambiano se consideriamo il mese di dicembre, quando ancora la topic non era entrata al centro del dibattito e le ricerche si concentravano attorno a parole chiave come “influenza” e “vaccino”. Il più grande cambiamento, però, lo si osserva tra le fonti di traffico: in questo caso emergono i canali social, arrivati a pesare nel medesimo periodo di rilevazione in corso per oltre il 22% degli accessi, rispetto a valori molto trascurabili a dicembre 2019 e inferiori all’1%, prova anche in questo caso della necessità degli italiani di accedere a un’informazione qualificata e affidabile, come antidoto anche alle fake news che circolano su questa tipologia di argomento in queste settimane. Da evidenziare anche che è YouTube il social che contribuisce maggiormente a generare visite al sito. In precedenza, il traffico del sito era quasi esclusivamente monopolio di Google. “Nonostante il nostro Paese stia attraversando uno dei periodi più complicati della sua storia moderna, gli italiani stanno dimostrando grande maturità nel relazionarsi a una tematica così delicata. Il fatto che scelgano di rivolgersi a siti come quello del ministero della salute è sicuramente un segnale positivo di come il digitale possa fungere da facilitatore anche in situazioni come quella attuale”, dichiara Stefania Balsamo, Country Manager Italy di SimilarWeb.

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