18/03/2022
di Simone Freddi

Gedi rafforza l'offerta femminile con il nuovo "d" e tante novità digitali

Oltre 200 pagine di pubblicità per il numero del restyling del magazine diretto da Emanuele Farneti. Rafforzati anche il profilo Instagram, il content hub Moda & Beauty e il sito D.it

Le due copertine del primo numero del nuovo "d" di Repubblica

Parte con una foliazione eccezionale di 472 pagine di cui oltre 200 di pubblicità il corso del nuovo “d” di Repubblica, tassello fondamentale nella strategia del Gruppo Gedi nel mondo fashion e dei femminili.

Il primo numero post-restyling del femminile allegato a Repubblica, in edicola il 19 marzo, è stato presentato giovedì sera in un evento al The Mall di Milano dall'a.d. della Manzoni Raimondo Zanaboni e dal direttore del magazine Emanuele Farneti, approdato in Gedi lo scorso ottobre con il compito di guidare il comparto femminile (sotto la sua responsabilità ci sono la rivista D, il sito D.it e il “content hub” Moda e Beauty) per costruire la leadership del gruppo editoriale in un settore fondamentale del mercato.

Il nuovo d di repubblica, tra cultura pop e attualità

Il nuovo “d” (il logo ora è scritto in minuscolo) esordirà sabato con due versioni di copertina: la prima, scattata dal fotografo Paolo Roversi, è dedicata al tema dell’inclusività della moda, la seconda invece è dedicata alla guerra in Ucraina e ritrae la top model attivista polacca Anja Rubik, attualmente impegnata personalmente sul confine ucraino per l’emergenza profughi. Una scelta che rappresenta sin da subito lo spirito del magazine, attento alla moda e cultura pop ma anche alle forme e ai modi con cui questi ambiti si relazionano con i temi cruciali dell’attualità.


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Dal punto di vista grafico, il formato si “allarga” per favorire leggibilità e fotografie, mentre il font “Eugenio” rimarca il legame con Repubblica. Tra le novità editoriali, un ricco bouquet di rubriche inedite che raccolgono le firme storiche del settimanale, nuovi importanti ingressi e una maggiore collaborazione con i giornalisti e le giornaliste di Repubblica e delle testate Gedi. Grandi interviste, racconti, inchieste e nuovi formati giornalistici, molti dei quali dedicati ai temi dell’empowerment femminile, un argomento che “d” ha sempre seguito nel corso dei suoi 26 anni con impegno e attenzione.

Il varo del nuovo d., che nasce con l’ambizione di essere «il miglior magazine italiano», ha detto Farneti, è «solo l’inizio di un percorso che nelle prossime settimane si espanderà anche sul piano digitale», con un potenziamento delle pubblicazioni sulle principali piattaforme social, in primis il canale Instagram @drepubblicait, il sito d.repubblica.it e la sempre maggiore integrazione con il content hub Moda e Beauty. Tutti gli asset digitali si presentano infatti rinnovati per l’occasione.

«Il nuovo settimanale, le pagine del quotidiano, i tre siti d.repubblica.it, Moda e Beauty e Alfemminile, Joy.it per lo shopping, Instagram e presto eventi social e iniziative nuove: nessuno mette sul piatto un’offerta come Gedi nel campo del fashion, del beauty e del lifestyle», ha sottolineato ancora Farneti.

Raimondo Zanaboni: «Pubblicità in aumento anche sui prossimi numeri»

Ragguardevole, a dispetto dei numeri negativi per la pubblicità su carta stampata segnalati per l’inizio dell’anno dai dati Nielsen, è stata l’accoglienza degli inserzionisti per l’esordio del nuovo “d”, che come detto ha fruttato alla concessionaria A. Manzoni & C. una raccolta di oltre 200 pagine pubblicitarie sul primo numero. «Il progetto ha ricevuto un notevole riscontro anche nella pianificazione delle uscite successive, come dimostra il rilevante aumento del carico pubblicitario in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ci aspettiamo molto anche dal rafforzamento della piattaforma digitale», ci ha detto a margine Raimondo Zanaboni.


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Per la concessionaria il lancio di "d" avviene al termine di un bimestre che Zanaboni definisce «piuttosto soddisfacente, i primi due mesi sono stati discreti, ora bisognerà vedere se le aziende riusciranno a mantenere alta la fiducia visto il momento, ma per ora non abbiamo rilevato segnali negativi sulla pubblicità. Noi comunque abbiamo la radio, che è un mezzo che può essere molto utile alle aziende per comunicare a un pubblico ampio e a costi più contenuti rispetto alla tv».

Su questo fronte Gedi nel 2022 ha una ricorrenza particolare come i 40 anni di Radio Deejay e un programma di eventi particolarmente fitto in cui troveranno spazio, ci ha detto Zanaboni, anche 4 nuovi eventi legati agli hub verticali di Gedi: Green & Blue, Italian Tech, Il Gusto, Salute.

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