Freeda dedica al tema del diritto all’interruzione di gravidanza “The Current State of Abortion Access”, un nuovo documentario che si propone di fotografare la situazione attuale rispetto all’accesso all’aborto nel mondo, e di creare un’occasione per riflettere sulle conseguenze delle scelte politiche sulle comunità.
“E’ un momento storico difficile per la tutela dei diritti e della salute riproduttiva, nel quale alcune conquiste che molti ritenevano definitive sono messe in discussione – dichiara Ivan Lodi, Managing Director Freeda Media Global –. Abbiamo ritenuto importante fare il punto della situazione, perché parlare di aborto, normalizzare la conversazione attorno alle esperienze singole e particolari, è l’arma più potente che abbiamo per difenderlo. Con questo progetto abbiamo voluto confermare e, anzi, farci ancora più carico, dell’impegno di Freeda ad informare e dare alle nuove generazioni gli strumenti necessari per poter comprendere il mondo che ci circonda e per poter scegliere liberamente e consapevolmente.”
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In linea con l’approccio di Freeda, nome di riferimento nel mondo dei nuovi media digitali con una community di oltre 11 milioni di persone nel mondo, prevalentemente GenZ e Millennial, il nuovo progetto si avvale di una combinazione di testimonianze dirette, interviste approfondite e materiale di archivio per far emergere il modo in cui società, istituzioni e sistema sanitario affrontano le richieste di interruzione di gravidanza e di come le donne, spesso anche in Italia, si trovano a scontrarsi con barriere legali e sociali per accedere all'aborto.
Protagoniste del documentario, disponibile a questo link, sono Emma Bonino, attivista e politica italiana, Llum Quiñonero, attivista spagnola per i diritti civili, Federica Brosio, ginecologa, le sorelle Natasha & Tina, Giselle e Tiggy.