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16/11/2020
di Caterina Varpi

Class Editori, ricavi in calo del 18,9% nei primi nove mesi del 2020

La raccolta pubblicitaria migliora nel terzo trimestre con il digital in crescita dell'11% a settembre

Marco Moroni

Marco Moroni

Class Editori ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con un risultato netto di gruppo pari a -10,37 milioni di euro, in peggioramento rispetto al risultato di -7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019. I ricavi sono pari a 44,36 milioni di euro contro i 54,67 milioni di euro del 30 settembre 2019 (-18,9%). Il margine operativo lordo (Ebitda) è negativo e pari a -1,37 milioni di euro rispetto ai 2,65 milioni di euro positivi dei primi nove mesi del 2019. Il risultato operativo (Ebit) è pari a -9,52 milioni di euro, rispetto ai -4,13 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.


Leggi anche: CLASS EDITORI, FATTURATO A -21,9% NEL PRIMO SEMESTRE 2020


Per quanto riguarda il terzo trimestre, i ricavi della società di cui è a.d. Marco Moroni sono stati pari a 13,06 milioni di euro contro i 14,57 milioni di euro del terzo trimestre 2019 (-10,4%). L’Ebitda del terzo trimestre, periodo estivo stagionalmente sfavorevole per la casa editrice e in particolare per il Gambero Rosso, è stato negativo per 0,51 milioni di euro (-0,31 milioni di euro nel terzo trimestre 2019). L’Ebit del trimestre è pari a -3,51 milioni di euro contro i -2,55 milioni di euro del terzo trimestre 2019. Il risultato netto di competenza del gruppo è stato pari a -3,38 milioni di euro rispetto ai -2,91 milioni di euro del terzo trimestre 2019.

A settembre la raccolta digital in crescita dell'11%

I risultati del periodo sono stati condizionati dall’emergenza Covid-19, spiega la nota stampa, che a partire dall’inizio del mese di marzo ha determinato la riduzione di alcune attività della casa editrice (in particolare quelle della controllata Telesia Spa a causa del fermo dei trasporti pubblici) mentre in altri casi ne ha determinato l’interruzione, come per l’area di business legata all’organizzazione di eventi e manifestazioni quali il Salone dello Studente.

Anche il mercato pubblicitario italiano, che rappresenta la prima fonte di entrate per la Casa editrice, è stato caratterizzato dall’effetto discontinuità causato dall’emergenza Covid-19. 

In questo contesto, la concessionaria del gruppo, Class Pubblicità, è stata penalizzata dal lockdown poiché la Go Tv di Telesia, secondo media dopo i quotidiani in termini di raccolta pubblicitaria, ha subito la maggior contrazione di fatturato.

Non considerando la Go Tv (che ha la sua audience e la sua ragion d’essere nell’informare chi viaggia nelle metropolitane, negli autobus, negli aeroporti), la minore raccolta della concessionaria è pari complessivamente al 4%, mentre la sola pubblicità commerciale a perimetro omogeneo contiene la flessione ad appena l’1%, grazie alle iniziative intraprese.

Molto incoraggiante e molto più rilevante rispetto al mercato, riporta la nota, il risultato in terreno positivo raggiunto dalla concessionaria nell’ultimo trimestre, che ha visto Class Pubblicità chiudere il mese di settembre in positivo su tutti i media, eccezione fatta per la Go Tv e per i periodici, mezzo in generale con la peggior performance nel mercato. In dettaglio, la tv Class Cnbc segna una crescita del 20%, il digital dell'11% e i quotidiani a perimetro omogeneo del 7%.

Il reservation web, dopo il +19% registrato nei primi 6 mesi, si attesta a settembre a +23%, con una quota sul totale fatturato web che supera il 93%.

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