Cairo Communication ha chiuso il primo trimestre 2022, in un contesto ancora caratterizzato dall’incertezza conseguente il conflitto in Ucraina e dal perdurare dell’emergenza sanitaria, con ricavi e margini in crescita rispetto a quelli realizzati nel pari periodo del 2021. Il gruppo ha continuato a generare flussi di cassa positivi, si legge in una nota, con un miglioramento della posizione finanziaria netta di 33,7 milioni di euro rispetto a fine 2021.
Nel primo trimestre 2022, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa 253,6 milioni, in crescita di 6,8 milioni. Il margine operativo lordo è stato di 14,6 milioni, il risultato operativo è risultato negativo 3,8 milioni. Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 0,4 milioni, riconducibili a interventi sul personale. Il risultato netto è stato negativo per circa a 2,9 milioni (erano 3,9 milioni in negativo nel pari periodo 2021).
Rcs MediaGroup ha conseguito ricavi e margini in crescita e continuato a generare flussi di cassa positivi, con un miglioramento della posizione finanziaria netta di 24 milioni. I ricavi digitali rappresentano circa il 24% del total, mentre sale al 47,3% l’incidenza della raccolta pubblicitaria dei mezzi online.
Leggi anche: RCS MEDIAGROUP: NEL TRIMESTRE RICAVI IN CRESCITA DEL 5,3%, LA PUBBLICITÀ A +9,2%
Il settore editoriale televisivo La7 e operatore di rete1 ha confermato i buoni livelli di ascolto del canale La7 (3,61% sul totale giorno e 4,68% in prime time). In particolare, nel mese di marzo La7 è stata la quarta rete nazionale per ascolti sul totale giornata (con uno share del 4,4%) e la quinta in prime time (con uno share del 5,3%), riporta la nota. Nel primo trimestre 2022, la raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d è stata pari a 33,8 milioni di euro, in dimunuzione rispetto ai 35,9 milioni dell'anno precedente.
Il settore editoriale periodici Cairo Editore ha realizzato risultati sostanzialmente in linea rispetto a quelli del 2021.
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2022 risulta pari a circa 70,7 milioni con un miglioramento di 33,7 milioni rispetto a fine 2021 (quando era pari a 37 milioni) per il significativo apporto della gestione tipica. L’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche le passività finanziarie relative a contratti di locazione iscritti in bilancio ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 179,5 milioni, ammonta a 108,8 milioni (147,8 milioni al 31 dicembre 2021).