17/10/2022
di Simone Freddi

BFC Media, per L’Espresso un futuro nel segno del “netzine”. «Puntiamo a 1 milione di abbonamenti digitali»

Presentato a Milano il progetto multimediale del media brand, che vedrà la luce a inizio 2023 con il restyling cartaceo e la nuova piattaforma online. Novità anche per le Guide

Da sinistra: Marco Forlani, Danilo Ierviolino, Denis Masetti

Questa mattina, nella prestigiosa cornice di Palazzo Parigi a Milano, BFC Media ha illustrato, alla presenza del nuovo editore Danilo Iervolino, il nuovo progetto multimediale de L’Espresso che vedrà la luce a gennaio 2023 con il restyling cartaceo della rivista e il lancio della sua nuova piattaforma digitale, presentata come un “netzine” fortemente orientato al coinvolgimento degli utenti.


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Il Presidente Denis Masetti, dopo aver illustrato la crescita di BFC Media, ha ricordato le tappe fondamentali de L’Espresso Media, la newco costituita con lo scopo di acquisire e gestire gli asset editoriali de L’Espresso.

Il percorso è partito nel febbraio scorso quando è stata costituita la società L’espresso Media, controllata al 51% da BFC Media e partecipata al 49% da Idi, la family office di Danilo Iervolino, che ha acquisito per 4,5 milioni di euro dal Gruppo Gedi le attività editoriali del settimanale L’Espresso, del periodico Le Guide de L’Espresso e delle relative attività digitali. Un’acquisizione conclusa, dopo una lunga trattativa, a giugno 2022. La nuova gestione di L’Espresso Media è iniziata il giorno 1 luglio 2022 con la conferma in toto del corpo redazionale e del direttore Lirio Abbate.

Masetti: L'Espresso è una grande responsabilità

«Con Iervolino abbiamo fatto un accordo rapido, efficace che ci consente di costruire per il futuro. Abbiamo preso un brand prestigioso come L’Espresso, che stava per morire. Il nostro grande obiettivo è rilanciare L’Espresso nell’area non solo della politica, ma anche della cultura e dell’economia», ha detto Masetti, sottolineando come l’acquisizione dello storico settimanale fondato 67 anni fa da Eugenio Scalfari avrà un impatto considerevole sul posizionamento complessivo di BFC Media nel mercato editoriale. «La nuova strategia di crescita verrà completamente riscritta dopo l’acquisizione de L’Espresso. Finora abbiamo identificato delle community, e lavorato su queste per sviluppare i nostri brand verticali. Con l’Espresso invece ci rivogliamo a tutta L’Italia, un articolo che va su questo giornale fa opinione, potenzialmente può cambiare le sorti del Paese. Abbiamo una responsabilità enorme, e ce la vogliamo prendere», ha affermato Masetti.  

I numeri de L'Espresso

Oggi il settimanale L’Espresso ha una distribuzione in edicola di oltre 200 mila copie e una diffusione certificata ADS di 140 mila copie a settimana, di cui 85 mila sono vendute la domenica in abbinamento a Repubblica. Nel primo mese della nuova gestione, BFC ha spiegato che le vendite in edicola sono aumentate di 11 mila copie mese su mese. «L’accordo con Gedi per la distribuzione abbinata a Repubblica dura fino alla fine di giugno, penso che ci sia tutto l’interesse di entrambe le parti a prorogarlo», ci ha detto Masetti.

Gli abbonati attuale sono oltre 40 mila, per una readership complessiva di oltre 1,1 milioni di lettori a settimana, mentre il sito lespresso.it conta oltre 1,4 milioni di utenti unici al mese, 105 mila sono gli iscritti alla newsletter digitale e 1,4 i milioni di follower sui social. Nel 2021, il giro d’affari de L’Espresso è stato di circa 10 milioni di euro.

Il CDA, composto da Denis Masetti (Presidente), Marco Forlani (Amministratore Delegato), Mirko Bertucci (Direttore Generale), Maurizio MilanMassimiliano MuneghinaMargherita Revelli Caracciolo e Alessandro Mauro Rossi, si è messo subito al lavoro per costruire il nuovo progetto.

In agosto la redazione è stata trasferita dalla sede Gedi di Via Cristoforo Colombo a Roma, nell’elegante nuova sede di Via In Lucina 17, situata nel centro storico della capitale. E’ stato predisposto un nuovo modello organizzativo, illustrato dall’Amministratore Delegato Marco Forlani, incentrato sull’integrazione tra L’Espresso e BFC Media, che darà solidità e futuro al progetto e che ha già prodotto i primi risultati, con il Premio L’Espresso alla Cultura, consegnato in settembre al regista Paolo Sorrentino a Palazzo Amman a Venezia, l’edizione del libro “Il vetro soffiato” pubblicato in agosto e dedicato ad Eugenio Scalfari, il table-book “Cioccolato 100 Eccellenze italiane”, che verrà presentato il prossimo 21 ottobre a Perugia in occasione dell’Eurochocolate.

L'espresso: nuovo hub digitale e restyling cartaceo

E’ in corso di preparazione, sotto la regia di Antonio Tufano, il progetto web che vedrà la nascita del primo “Netzine”, ossia un magazine digitale fortemente improntato alla multimedialità e al coinvolgimento dei lettori, che potranno dialogare con la redazione e gli autori, gli influencer, i personaggi dell’economia e della cultura, che troveranno nel sito lespresso.it uno spazio a disposizione per esprimersi e commentare. Oltre alle notizie e alle inchieste de L’Espresso saranno a disposizione servizi e spettacoli, e-learning e podcast. Sempre nel campo digitale, il progetto del “nuovo” Espresso prevede anche il lancio di una serie di NFT dedicati alle copertine iconiche del settimanale.

Alessandro Mauro Rossi, Direttore Responsabile delle Guide de L’Espresso, ha presentato il progetto relativo al food&beverage, con Le Guide de L’Espresso che saranno completamente rinnovate. Così verrà prodotta una Guida per i Vini e una per i Ristoranti. La prima sarà curata da Luca Gardini, campione mondiale dei sommelier e il più grande “palato” del mondo, la seconda da Andrea Grignaffini, uno dei principali e più apprezzati giornalisti enogastronomici italiani. I contenuti delle Guide, fruibili anche attraverso un’apposita app, andranno ad arricchire il “Netzine” de L’Espresso con gallery fotografiche, video, podcast. Sono anche allo studio nuovi table-book verticali dedicate ad eccellenze italiane. La Guide dei Vini sarà presentata a Verona nell’aprile 2023 in occasione del Vinitaly, mentre la Guida dei Ristoranti verrà presentata in un’importante città italiana a ottobre 2023.

Lirio Abbate, Direttore Responsabile del settimanale L’Espresso ha invece esposto le nuove linee guida del magazine per quanto riguarda i contenuti e la grafica. Il giornale, ha detto Abbate, continuerà a contenere inchieste giornalistiche graffianti, ma si aprirà sempre di più al mondo della cultura e dell’economia, guardando in particolare ai giovani. L’Espresso “conserverà le sue prestigiose firme e ne ospiterà altre, che avranno rubriche fisse o collaborazioni che racconteranno il mondo in esclusiva”. Tra queste, la scrittrice Barbara Alberti.

Il restyling grafico si discosta dai canoni tradizionali della rivista, con grandi foto al vivo che avvicineranno sempre più L’Espresso ai grandi magazine internazionali. La contaminazione multimediale sarà assicurata da un QR Code su ogni articolo che rimanderà a contenuti aggiuntivi, inclusi podcast e video. Cambieranno anche il formato, più lungo, la carta e il metodo di stampa, che passerà da rotativa a roto-offsett, con vantaggi sia industriali che per l’ambiente.

Abbate ha annunciato che il “nuovo” Espresso sarà in edicola da domenica 15 gennaio 2023. Sempre nello stesso periodo, dovrebbe vedere la luce anche la nuova piattaforma online.

Danilo Iervolino: «Obiettivo 1 milione di abbonamenti online»

La presentazione del nuovo progetto de l’Espresso Media è stata conclusa dall’Editore Danilo Iervolino, che, intervistato da Alessandro Mauro Rossi, ha confidato l’intenzione di posizionare il Gruppo BFC Media ai piani alti del sistema editoriale italiano e non ha nascosto il sogno e l’ambizione di diventare presto uno dei primi gruppi multimediali italiani, attraverso un modello si sviluppo che punta a coinvolgere milioni di persone non più come semplici lettori, ma come membri di club in grado di fornire servizi, interazioni e relazioni a un livello diverso da quelli finora messi in pratica dall’editoria italiana. «Cercheremo di portare L’Espresso a diventare il primo magazine europeo, vogliamo fare un milione di abbonamenti online» ha detto Iervolino (attualmente, gli abbonati digitali sono circa 11 mila, ndr). Tra strategie che saranno messe in campo per raggiungere l’obiettivo, oltre alla ricchezza dell’offerta pensata anche per un pubblico più giovane rispetto all’attuale target della rivista, e a un pricing aggressivo, si ragiona anche su offrire alle aziende la possibilità di offrire ai dipendenti l’abbonamento a L’Espresso all’interno delle politiche di welfare. «Le prime imprese a cui lo abbiamo proposto si sono mostrate entusiaste», ha raccontato in proposito l’editore.

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