Il brand Upday sarà utilizzato per il lancio di una piattaforma di news AI based
Svolta all’insegna dell’intelligenza artificiale in Axel Springer. Terminata la collaborazione con Samsung, l’editore tedesco mette la parola fine ad Upday (servizio di informazione nato originariamente in collaborazione con il colosso coreano) e annuncia che utilizzerà il brand per testare una piattaforma di notizie basata esclusivamente sull’AI, senza redattori umani.
Una svolta che sta facendo parlare, e non poco, proprio nei giorni in cui si sono fatti importanti passi avanti nell’Unione Europea sull’AI Act, prima legge al mondo sull’intelligenza artificiale (leggi anche qui).
Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, la prima redazione a chiudere i battenti è stata proprio quella di Milano: tre giornalisti e una poligrafica hanno perso il lavoro nonostante, rivela un articolo del Corriere della Sera, “la divisione attiva nel nostro Paese generi ancora utili”.
Utili provenienti anche dalla pubblicità. È dello scorso marzo, la notizia che su questo fronte l’app di notizie aveva raggiunto un accordo con Beintoo che di fatto conferiva alla data company parte del Gruppo Mediaset il ruolo di concessionaria pubblicitaria delle properties Upday sia per l’Italia sia per la Spagna.
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Ora il progetto così come si costituiva fino a ieri viene cancellato e il brand verrà ancora usato per fare informazione, ma guidata dall’AI. “Con questa iniziativa, la media company intende esplorare le opportunità che questa tecnologia offre al giornalismo e all’industria dell’informazione”, si legge nella press release rilasciata da Axel Springer.
Il lancio del nuovo progetto Upday è previsto nell'estate del 2024 e sarà focalizzato sul fornire agli utenti notizie su argomenti “che sono all'attenzione del pubblico nel mondo digitale”.
Stessa sorte della redazione di Upday di Milano - da cui tra l’altro a giugno era già uscito il Country Manager e Direttore Giorgio Baglio poi approdato in MGID (leggi qui) - toccherà molto probabilmente anche alle altre redazioni europee. Da marzo 2016 - quando è stato lanciato - il servizio si è esteso, infatti, in 34 paesi del Vecchio Continente e ha raggiunto milioni di utenti grazie alla preinstallazione su smartphone e altri dispositivi Samsung.
Questo dettaglio non è esplicitamente stato sottolineato nel comunicato diffuso dall’editore digitale tedesco, ma la dichiarazione di Thomas Hirsch - Ceo di Upday - riportata, fa intuire quale sarà la strada che Axel Springer intende battere: “Con Upday abbiamo unito notizie e tecnologia in un modo nuovo. A partire dal prossimo anno, Axel Springer utilizzerà il marchio Upday, inizialmente su scala ridotta, per una nuova piattaforma basata sull’intelligenza artificiale. Vorrei ringraziare tutti i colleghi che hanno lavorato con passione e impegno per rendere Upday una delle più grandi app di notizie in Europa e non vedo l'ora di vedere come il nuovo prodotto sfrutterà le opportunità e le possibilità dell'intelligenza artificiale”, dichiara il Ceo. Un commiato vero e proprio che non lascia molti margini all’interpretazione.
La nota stampa diffusa da Axel Springer precisa, infine, che Upday “continuerà a essere disponibile per gli utenti sui dispositivi Samsung esistenti per un periodo di transizione di oltre un anno”.