Sky chiude i primi tre mesi dell’anno con ricavi e abbonati in flessione, mentre la pubblicità cresce del 7,9%.
Il giro d’affari della controllata europea di Comcast diminuisce a tassi di cambio costanti dello 0,5% a 4,77 miliardi di dollari, mentre gli abbonati complessivi ammontano a 22,9 milioni, in diminuzione di 106.000 unità, soprattutto a causa delle performance sul mercato italiano.
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L’area direct-to-consumer tiene e fattura 3,88 miliardi (-0,4%), grazie ai risultati in Gran Bretagna che compensano l’andamento sul mercato italiano che risente in particolare del mancato rinnovo degli accordi di trasmissione delle partite di tutta la Serie A. In crescita invece i ricavi pubblicitari: +7,9% a 596 milioni di dollari, grazie sempre al Regno Unito, mentre i ricavi da contenuti risultano in flessione del 14,3% a 295 milioni di dollari.
L’Ebidta adjusted è infine in crescita del 71% a 622 milioni.