03/10/2025
di Redazione Engage

The Trade Desk all’Advanced TV Conference: il valore delle scelte data-driven

All’Advanced TV Conference, Angela Bersini, General Manager Italy di The Trade Desk, insieme a Marco Cavallaro, Group General Manager eCommerce & Direct to Consumer di De’ Longhi, ha portato l’attenzione su due aspetti cruciali per il futuro della comunicazione digitale: il valore dell’open internet premium e l’importanza di approcci data-driven nella scelta delle piattaforme tecnologiche (sopra l'articolo, il video completo dell'intervento ndr).

Bersini ha ricordato come, nonostante ogni persona sia esposta in media a circa mille annunci al giorno, il livello di memorabilità resti molto basso, intorno al 7%. Questo dato riflette una realtà complessa: mentre gli utenti trascorrono circa il 70% del loro tempo online sull’open internet, gran parte degli investimenti pubblicitari continua a concentrarsi all’interno dei walled garden. Un evidente squilibrio che, sencone la manager, non risponde ai reali comportamenti del pubblico e limita le potenzialità di ritorno sugli investimenti.

Un altro punto centrale è il bilanciamento tra strategie di breve e lungo periodo. Secondo le analisi citate, negli ultimi anni le aziende hanno privilegiato investimenti di performance a scapito del branding, una scelta che nel tempo riduce l’efficacia complessiva. Al contrario, una strategia più equilibrata, che includa sia attività di conversione sia progetti di costruzione dell’equity, può incrementare il ROI fino a quasi il 90%.

Da qui l’accento sul valore dell’inventory premium: ambienti editoriali di qualità non solo garantiscono un’attenzione maggiore da parte del consumatore, ma generano un effetto positivo anche sulla percezione della marca e sull’intenzione d’acquisto.

Il caso presentato da De’ Longhi ha offerto una dimostrazione concreta. In Germania, mercato chiave per il settore del caffè, l’azienda ha condotto un test head-to-head tra diverse DSP per valutare l’impatto sulle proprie campagne. Il risultato ha mostrato come una scelta più attenta della piattaforma tecnologica, spesso considerata secondaria rispetto ad altre decisioni di pianificazione, possa incidere significativamente su reach, qualità del contatto e performance complessiva.

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