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23/12/2025
di Teresa Nappi

Radio, la raccolta pubblicitaria cresce dell’1,3% nei primi undici mesi del 2025

Nonostante un novembre in flessione congiunturale (-8,4%), il mezzo conferma la sua resilienza e continua ad attrarre investimenti, con boom dei settori Energia e Servizi e nuovi ingressi merceologici nella Top 10 degli spender

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Gli investimenti pubblicitari radiofonici relativi al periodo gennaio-novembre 2025, rilevati dall’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato relativo al mese di novembre, tuttavia, si è attestato a -8,4%, evidenziando una flessione congiunturale.

I dati progressivi mostrano un incremento significativo degli annunci conteggiati in secondi (+6%) e una sostanziale conferma delle aziende investitrici (+1%).


Leggi anche: RADIO, LA RACCOLTA PUBBLICITARIA CRESCE DEL 12,2% A OTTOBRE


Monica Gallerini, Presidente di Fcp-Assoradio, commenta: “I dati più recenti confermano la straordinaria salute del mezzo. Nonostante il mese di novembre abbia registrato una flessione, la Radio ha dimostrato una resilienza superiore ad altri mezzi, continuando ad attrarre un numero sempre maggiore di aziende”.

Secondo Gallerini, a trainare questa vitalità sono settori storici come Distribuzione, Automobili e Alimentari, ma spicca soprattutto la performance del comparto Energia e Servizi, cresciuto del +229%, insieme ai nuovi ingressi in Top 10 di Informatica e Prodotti d’automedicazione.

“I dati del 2025 delineano una Radio capace di coniugare stabilità e innovazione - prosegue Gallerini -. Il bilancio progressivo annuo conferma una resilienza superiore ai benchmark di mercato, con volumi e investimenti in crescita costante. La vera forza del mezzo risiede oggi nella sua capacità di attrarre nuovi cluster industriali, dall’energia all’informatica, che riconoscono nella Radio un asset strategico per capillarità e affidabilità. Non siamo di fronte solo a un mezzo che resiste al cambiamento, ma a una piattaforma editoriale che si conferma pilastro centrale e imprescindibile del media mix nazionale”.

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