Lo scorso anno, anche a causa del Coronavirus, la spesa pubblicitaria investita nella televisione lineare ha lasciato sul campo nel mondo, esclusi gli annunci politici, 34 miliardi di dollari rispetto al 2019. Le aziende hanno invece incrementato la loro spesa marketing sulle piattaforme di streaming.
E’ quanto mette in luce Warc, la società internazionale di marketing intelligence.
Gli operatori dei servizi di video on demand (AVOD) hanno visto aumentare gli investimenti pubblicitari del 9,9% per un totale di 26,7 miliardi di dollari. Il loro giro d’affari, secondo Warc, dovrebbe raddoppiare entro il 2025 e raggiungere i 54 miliardi di dollari.
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Negli Stati Uniti, in particolare, i ricavi pubblicitari delle piattaforme di streaming Avod dovrebbero triplicare nei prossimi cinque anni, arrivando ad un giro d’affari di 24,2 miliardi, mentre in Cina il business arriverà a 9,2 miliardi, in Giappone a 3,2 miliardi e nel Regno Unito a 2,8 miliardi.
L’incremento degli investimenti pubblicitari è dovuto in primis all’aumento della fruizione dei contenuti video sulle piattaforme di streaming, determinato anche dal Cororonavirus. Secondo l'indagine AudienceProject, uno spettatore su quattro trascorre più tempo fruendo di contenuti video in streaming a scapito della tv lineare negli Stati Uniti (26%) e nel Regno Unito (27%).