La nuova indagine Audiradio ha debuttato con la prima rilevazione ufficiale degli ascolti, dal 28 gennaio al 23 giugno 2025, fotografando il panorama radiofonico italiano e restituendo una classifica aggiornata delle emittenti più seguite. I dati evidenziano un mercato vivace, con alcune conferme e qualche sorpresa, anche se è bene ricordare che, alla luce della nuova metodologia, i dati non sono comparabili con il passato. A livello complessivo, gli ascoltatori nel giorno medio risultano 35,685 milioni, quelli del quarto d’ora medio 8,087 milioni. Audiradio è la società per la rilevazione degli ascolti radiofonici costituita lo scorso anno come Joint Industry Committee, capace di tornare a riunire investitori pubblicitari, agenzie, centri media e l’intero comparto degli editori radiofonici, inclusa la Rai, la grande assente delle precedenti rilevazioni.
Giorno medio: RTL 102.5 resta al comando
Nel primo semestre del 2025, la radio più ascoltata nel giorno medio si conferma RTL 102.5 con 6,675 milioni di ascoltatori. A brevissima distanza, però, si piazza Radio Italia SoloMusicaItaliana, con 6,609 milioni. Il podio è completato da RDS 100% Grandi Successi, che raggiunge quota 6,060 milioni.
Appena sotto troviamo Radio Deejay (5,478 milioni) e Radio 105 (5,086 milioni). Radio Kiss Kiss si attesta su 4,037 milioni, confermandosi tra le generaliste musicali di maggior rilievo.
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Tra le emittenti del servizio pubblico, Rai Radio 1 guida con 3,193 milioni, seguita da Rai Radio 2 (2,676 milioni) e Rai Radio 3 (1,269 milioni). In crescita l’interesse per i brand verticali, come Virgin Radio (3,106 milioni) e Radiofreccia (1,285 milioni).

Il quarto d’ora medio premia Deejay
La fotografia cambia se si guarda al quarto d’ora medio (AQH). In questo caso a dominare è Radio Deejay, con 621 mila ascoltatori medi. Al secondo posto, staccata di poco, Radio 105 (615 mila), seguita da RDS (582 mila). Solo quarta Radio Italia (566 mila), mentre RTL 102.5 scende al quinto posto (536 mila), a dimostrazione di un bacino ampio ma distribuito in maniera meno concentrata sul singolo quarto d’ora.
Tra le altre, bene Radio Kiss Kiss (387 mila) e Virgin Radio (279 mila). Le emittenti Rai registrano numeri più contenuti: Rai Radio 1 a 252 mila, Rai Radio 2 a 230 mila e Rai Radio 3 a 134 mila.
Il confronto tra giorno medio e quarto d’ora medio mette in luce le diverse strategie editoriali: chi punta a un pubblico fidelizzato in momenti precisi della giornata (come Deejay e 105) e chi, invece, intercetta platee più ampie ma meno concentrate (come RTL 102.5 e Radio Italia).

I risultati dei poli radiofonici
Lorenzo Suraci, presidente del Gruppo RTL 102.5, dice a proposito delle performance delle sue radio: “È un grande orgoglio vedere RTL 102.5 sempre al vertice, ma per me il vero vincitore è l’intero Gruppo. Con Radiofreccia e Radio Zeta il network RTL 102.5 raggiunge e supera i 9,2 milioni di ascoltatori”,
Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia solomusicaitaliana, commenta la seconda posizione raggiunta sall'emittente nel giorno medio. “Un ottimo risultato che è il frutto del lavoro svolto negli ultimi anni. È nostro l’impegno a proseguire su questa strada cercando di continuare a migliorarci”.
“I risultati confermano RDS tra i leader del panorama radiofonico nazionale. Podio dell’emittente in Italia per ascolti nel giorno medio, con oltre 6 milioni di ascoltatori e anche nei sette giorni, con quasi 15 milioni di persone raggiunte; posizione di rilievo anche nel quarto d’ora medio, con più di 580 mila ascoltatori sempre sintonizzati. Questi numeri attestano la fiducia e la vicinanza del pubblico e rafforzano l’impegno di RDS nel proporre ogni giorno un prodotto editoriale di qualità, capace di emozionare, informare e intrattenere milioni di italiani”, ha detto Massimiliano Montefusco, Amministratore Delegato RDS 100% Grandi Successi.
Gruppo Gedi sottolinea in una nota le performance delle sue emittenti. “Radio Deejay conferma il primato nel quarto d’ora medio (AQH) anche nella nuova indagine, con 621.000 ascoltatori, e circa 5,5 milioni di ascoltatori nel giorno medio (GMI 5.478.000). Molto positivo l’andamento di Radio Capital con 1,8 milioni di ascoltatori nel GMI (1.773.000) e 162.000 nell’AQH. Ottime performance anche per Radio m2o che supera i 2,1 milioni di ascoltatori nel GMI (2.110.000) raggiungendo i 215.000 mila nell’AQH”. Un riconoscimento ribadito anche sul fronte pubblicitario, sottolinea la società, “con risultati di raccolta delle radio Gedi superiori al resto del mercato”.
RadioMediaset, la realtà del gruppo Mediaset che edita Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio, “si conferma ancora una volta primo gruppo radio nazionale con il 19% di ascoltatori nel Quarto d’ora medio dalle ore 6 alle ore 24 e il 42,9% di ascoltatori nel Giorno medio ieri”, si legge nella nota della società. “La pubblicazione della nuova ricerca Audiradio segna l’avvio di una fase nuova, caratterizzata da un impianto metodologico rinnovato e non confrontabile con il passato. Consideriamo questo passaggio un’evoluzione importante e riponiamo piena fiducia nella solidità e nella credibilità del nuovo sistema di rilevazione. Nonostante la discontinuità, i dati confermano e rafforzano i risultati storici delle nostre emittenti, a dimostrazione della loro forza e del ruolo centrale che la radio continua a svolgere nel panorama dei media”, commenta Paolo Salvaderi, Amministratore Delegato di RadioMediaset (leggi qui l'intervista di Engage).
“La nuova rilevazione Audiradio restituisce un quadro chiaro e positivo per Radio Kiss Kiss. I dati, che ci vedono al sesto posto sia per ascoltatori nel giorno medio che nel quarto d’ora, dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta: frutto di scelte coraggiose, di una visione chiara e di un impegno quotidiano. Negli ultimi anni abbiamo creato un ecosistema che va oltre la radio tradizionale, in cui la connessione autentica genera empatia tra persone, piazze, social e musica. È questo legame profondo che ci rende unici e che ci fa scegliere ogni giorno da milioni di ascoltatori e partner”, ha detto Lucia Niespolo, Presidente ed Editore, Radio Kiss Kiss.
Federico Silvestri, Ceo del Gruppo 24 Ore, si dice soddisfatto del risultato. "Ma più di questo, siamo particolarmente orgogliosi della partecipazione dei nostri ascoltatori che seguono Radio 24 attraverso le molteplici interazioni con tutti i nostri entry point: un segnale concreto di fedeltà e coinvolgimento, che testimonia il valore del nostro rapporto con il pubblico. Questo risultato è il frutto di interventi mirati nel corso degli anni, guidati da una visione strategica di lungo periodo. Un impegno che prosegue oggi con la piattaforma televisiva, già accolta con grande favore dal pubblico e dal mercato".
La soddisfazione di Aeranti-Corallo per le emittenti radiofoniche locali
In una nota, Aeranti-Corallo ha esperto la sua soddisfazione per i dati dell’indagine Audiradio, numeri che “confermano il ruolo decisivo della radiofonia locale in Italia, evidenziandone la vitalità e il ruolo centrale nel panorama mediatico nazionale. Emerge con chiarezza la forza delle radio locali, con risultati d’ascolto decisamente rilevanti, anche in rapporto al dato complessivo. Le radio locali iscritte all’indagine sono 252, la somma degli ascoltatori lordi nel giorno medio di tutte le emittenti locali rilevate è risultato essere pari a 31.309.000 (ogni utente può ascoltare più radio, locali e/o nazionali). Le radio locali che superano un milione di ascoltatori nel giorno medio sono cinque. Inoltre, sono otto quelle che hanno tra 500mila e un milione di ascoltatori; diciannove quelle tra 200mila e 500mila; settantacinque quelle tra 50mila e 200mila ascoltatori; settantadue tra 20mila e 50mila ascoltatori; e settantatre sotto i 20mila ascoltatori. In cinque regioni italiane (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Puglia), la radio più ascoltata è una radio locale (rispetto alle radio nazionali e a tutte le radio locali rilevate nella relativa regione).
L’avvocato Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, sistema associativo che rappresenta, tra l’altro, oltre 400 imprese radiofoniche locali, ha commentato: “La radio locale costituisce uno dei pilastri fondamentali nel sistema dei media, confermandosi competitiva, forte della propria capillarità nei territori, oltre che di contenuti di qualità, per l’informazione e l’intrattenimento. Tutto ciò è reso possibile dall’impegno quotidiano degli editori radiofonici locali e dei loro oltre duemila dipendenti, una parte rilevante dei quali sono giornalisti. L’andamento positivo del comparto è anche un giusto riconoscimento per il grande sforzo imprenditoriale messo in atto da parte delle emittenti radiofoniche locali. Tali risultati spronano gli editori a proseguire nell’impegno di tenere il passo con l'evoluzione tecnologica e continuare ad offrire contenuti caratteristici e di qualità”.