In uno scenario sempre più attento alla tutela della privacy dei singoli utenti, semplificare e agevolare la comprensione delle informative di riferimento è ormai elemento di primaria importanza.
Assume in tal senso ancora più rilievo la vittoria del gruppo di ricerca dell'European Centre on Privacy and Cybersecurity (Università di Maastricht) realizzato in collaborazione con diversi stakeholder, inclusa Diennea, del contest indetto dal Garante per la protezione dei dati personali “Informative chiare - Informative privacy più sicure grazie alle icone? È possibile”, un progetto volto a sviluppare un set di icone, appunto, per rendere le informative immediatamente comprensibili.
Il concorso ha raccolto 59 proposte realizzate da player del settore.
Diennea, da sempre realtà particolarmente attenta agli aspetti di tutela dei dati nel rispetto delle normative europee, ha fornito un supporto sostanziale nello sviluppo delle icone proposte dall’Università di Maastricht nell’ambito del progetto di ricerca “Data Protection as a Corporate Social Responsability”.
“Siamo orgogliosi del riconoscimento ottenuto, che certifica il nostro lavoro e le nostre expertise anche da un’autorità come il Garante per la protezione dei dati personali” dichiara Fabio Masini, Chief Technology Officer di Diennea. “Partecipiamo dal 2020 come business stakeholder all’ambizioso progetto ‘Data Protection ad a Corporate Social Responsability’ della Maastricht University e questo nuovo set di icone realizzato insieme è un tassello aggiuntivo che si inserisce in un progetto molto più ampio, finalizzato a fornire un aiuto concreto al mercato, attraverso la privacy come elemento strategico nella responsabilità sociale d’impresa”.
Il set di icone presentato dall’Università di Maastricht
Il set di icone, scaricabile liberamente dal sito del GPDP, rappresenta un importante strumento a supporto degli utenti, spesso in difficoltà di fronte a informative lunghe e di difficile lettura, e quindi una soluzione per fornire maggiore trasparenza sul trattamento dei loro dati, in perfetta armonia con uno dei cinque principi per la responsabilità sociale di impresa, di cui Diennea si fa portavoce.
La partecipazione al contest testimonia inoltre l’impegno da parte della società nel voler promuovere una giusta educazione d’impresa su un piano etico in relazione a queste tematiche, trasformandola in un vero e proprio asset aziendale a favore di obiettivi economici in grado di generare un significativo ritorno sugli investimenti.
“L’impegno profuso per questo progetto nell’elaborazione del set di icone ha richiesto un contributo specialistico sia di carattere creativo che grafico” aggiunge ancora Fabio Masini. “Ci auguriamo che, nell’ottica di una gestione sempre più responsabile e trasparente dei dati a disposizione del business, il set sviluppato possa diventare presto uno standard di mercato per rafforzare la fiducia tra azienda e utente”.
Il lavoro del Gruppo di Ricerca è stato anche di recente referenziato nel nuovo Rapporto di ENISA (The European Union Agency for Cybersecurity) Data Protection Engineering, pubblicato in occasione dell’International Data Protection Day.
“Siamo molto contenti che il duro lavoro di questi ultimi due anni di ricerca stia prendendo forma e ricevendo riconoscimenti da Autorità sia in ambito privacy che cybersecurity”, condivide Paolo Balboni, Professore di Privacy, Cybersecurity and IT Contracts all’Università di Maastricht e Direttore del Progetto di Ricerca. “Il contributo dei vari stakeholder è stato essenziale per realizzare il Maastricht Data Protection as Corporate Social Responsibility Framework di cui il set di icone che hanno vinto il contest del Garante privacy italiano fanno parte. Diennea in queste attività si è distinta per il sostanziale supporto nell’elaborazione creativo-grafica dimostrando concretamente il proprio impegno e responsabilità sociale nel contribuire ad una società digitale più rispettosa degli utenti e del loro diritto alla protezione dei dati personali”.