21/03/2023
di Alessandra La Rosa

Lo streaming è la forma di consumo TV scelta dalla maggior parte degli italiani. Lo rivela uno studio di Magnite

Foto di Glenn Carstens-Peters su Unsplash

La TV in streaming, la trasmissione di contenuti televisivi via Internet su qualsiasi dispositivo, è oggi la forma di fruizione di programmi TV più vista in Italia e nei Paesi della UE5. Lo conferma un nuovo studio di Magnite, dal titolo "Streaming TV's New Era: How Ads Are Powering Streaming's Future in the EU5". La ricerca analizza come gli atteggiamenti e le abitudini di fruizione di programmi televisivi da parte dei consumatori stanno rimodellando il panorama dello streaming.

In un momento in cui l’offerta streaming si sta espandendo, in linea con l'aumento dei telespettatori, il report rileva una preferenza da parte della maggioranza di questi ultimi verso proposte ad-supported e registra un 72% di consumatori italiani che dichiara di guardare contenuti supportati da pubblicità.

“Tradizionalmente, l'Italia è stata considerata in ritardo rispetto al resto dell'UE5 nell'adozione della TV in streaming - commenta Mariano De Luca, Seller Lead Italy, Spain & MENA di Magnite -. Questi dati dimostrano che questa percezione è cambiata poiché lo streaming è ormai diventato la forma di TV scelta dalla maggior parte dell’audience italiana”.


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La ricerca evidenzia come lo streaming sia la modalità di fruizione TV preferita dal 72% degli intervistati italiani rispetto al 63% che ha dichiarato di scegliere il broadcast e al 44% che sostiene di guardare la TV tradizionale a pagamento.

Inoltre, il pubblico italiano guarda la TV in streaming supportata da pubblicità più di qualsiasi altra modalità di fruizione della TV. L'83% degli spettatori ha dichiarato di essere disposto a utilizzare un nuovo servizio di streaming gratuito o a costo ridotto in cambio della visione di annunci pubblicitari.

La TV in streaming è un appuntamento fisso nella routine quotidiana degli italiani. I connazionali che guardano contenuti in streaming supportati da pubblicità guardano in media 18,5 ore di TV a settimana, pari a oltre 2,5 ore al giorno. Gli streamer italiani, poi, guardano i contenuti televisivi su tutti i dispositivi, in particolare sui cellulari e sugli schermi televisivi. Questo tipo di esposizione alla pubblicità crea un maggiore coinvolgimento con i brand e stimola l'intenzione di acquisto: il 78% degli streamer che guardano contenuti ad-supported hanno maggiori probabilità di effettuare un acquisto da un brand che hanno intercettato su altri dispositivi.

"È importante rilevare come, in Italia, la TV in streaming sia diventata una parte preponderante della vita quotidiana - prosegue De Luca -: mediamente un italiano guarda più di due ore e mezza di contenuti in streaming al giorno; 7 boomers su 10 guardano la TV in streaming. Di fronte a queste tendenze gli inserzionisti dovrebbero andare oltre l'utilizzo dei soli formati pubblicitari tradizionali e includere la TV in streaming nelle loro campagne".

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